“Secondo i dati rilevati dall’Osservatorio Aeper (Associazione Esercenti Pubblici Esercizi Roma), nella ristorazione il cibo sprecato nelle cucine è stimato tra il 4% e il 10% mentre nel Lazio gli alimenti più frequentemente sciupati sono la frutta fresca (24%), salumi e insaccati (19%), pane, cipolle, aglio e patate (17%) e le insalate (13%)” – così Claudio Pica presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio intervenendo alla presentazione di ‘Tenga il resto’, il progetto per il contrasto allo spreco alimentare nei ristoranti realizzato da Roma Capitale in collaborazione con il Consorzio nazionale imballaggi alluminio.
“Serve un’inversione di tendenza, per contrastare lo spreco alimentare è necessario un impegno da parte delle Istituzioni, delle associazioni di categoria, della filiera agroalimentare e in particolare del segmento della ristorazione. Ben vengano progetti come ‘Tenga il resto’ presentato oggi – e ringrazio l’assessore all’Agricoltura e all’Ambiente Alfonsi così come l’assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità Lucarelli per averci invitati – poiché incoraggiano e promuovono pratiche virtuose sostenibili.
La lotta allo spreco alimentare favorisce il benessere sociale, il recupero delle eccedenze riduce le disuguaglianze tra le fasce più deboli della città. In quest’ottica, limitare le perdite e gli sprechi di cibo rappresenta anche un obiettivo strategico non solo per ridurre l’utilizzo delle risorse naturali, e quindi utile alla salvaguardia dell’ambiente, ma anche per rafforzare la competitività delle imprese, favorendo il passaggio da un’economia lineare a una circolare” – ha concluso il presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio Claudio Pica.