Si conclude oggi a Strasburgo, nella sede del Parlamento Europeo, un percorso cominciato oltre due anni fa con l’obiettivo di dare più forza al sistema delle DOP IGP. Dopo un lungo e non facile iter legislativo, partito nell’ottobre 2020, oggi è stato infatti approvato il testo della Riforma europea delle IG che equivale a un nuovo impulso per le produzioni certificate che da oggi potranno contare su una legislazione mirata al rafforzamento dei Consorzi di tutela, con l’obiettivo di far crescere ancora di più il valore delle Indicazioni Geografiche.
Un traguardo raggiunto anche grazie al forte impegno del sistema italiano, rappresentato da Origin Italia, l’Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche che rappresenta oltre il 95% delle produzioni IG italiane. “Dobbiamo innanzi tutto ringraziare il Governo, nella figura del Ministro Francesco Lollobrigida, per essersi fatto portavoce delle richieste del mondo produttivo da noi rappresentato, e naturalmente il Relatore della Riforma, l’On. Paolo De Castro, che sempre ha preso atto tramite Origin Italia delle necessità primarie del comparto – interviene Cesare Baldrighi, Presidente di Origin Italia – questo è un obiettivo raggiunto grazie a un lavoro di concerto tra il mondo dei Consorzi e quello politico, grazie anche alla forte collaborazione con le altre organizzazioni europee, in particolare di Francia, Spagna e Portogallo, e l’impegno di Origin Italia è stato determinante fin dalle prime fasi per raggiungere i principali obiettivi che l’Italia si era posta ovvero una semplificazione della gestione delle IG e un rafforzamento dei poteri dei singoli Consorzi di tutela”.
Più forza al ruolo dei Consorzi di tutela quindi, maggiore protezione (soprattutto per quanto riguarda l’on-line grazie all’ex-officio sui domini Internet che bloccherà in automatico i contenuti illeciti) delle IG e procedure semplificate, oltre agli impegni di sostenibilità. Sono in sintesi alcune delle novità che arriveranno con grazie al nuovo regolamento. Inoltre, tante nuove opportunità per quanto riguarda i Consorzi stessi, come la promozione del turismo enogastronomico e l’estensione da 3 a 6 anni per i piani di regolazione dell’offerta, che consolidano una ulteriore crescita della Dop Economy e dei territori che riguardano il settore.
“Un risultato storico che afferma il ruolo centrale delle IG nel modello europeo, che ora offre la base di regole e strumenti per guidare l’ulteriore affermazione e sviluppo nelle filiere agricole europee” – commenta il Presidente di Origin e vicepresidente di Origin Italia, Riccardo Deserti.
“L’entrata in vigore del nuovo Regolamento rappresenta un grande passo in avanti poiché definisce un importante rafforzamento per la tutela dei nostri prodotti anche sui mercati internazionali – la considerazione di Stefano Fanti, vicepresidente di Origin Italia – e ciò permetterà alle nostre eccellenze di crescere nel mondo potendo contare su maggiori garanzie di protezione. Tra gli aspetti che accogliamo con maggior favore, segnaliamo l’introduzione di misure che ci tutelano nei mercati digitali: per la prima volta le Indicazioni Geografiche sono riconosciute come un diritto che può essere invocato per risolvere le controversie relative ai nomi di dominio e tale tutela è estesa alle DOP e IGP destinate ai Paesi extra-UE; ciò rappresenta uno strumento concreto per agevolare l’export delle nostre eccellenze”.