Federdoc accoglie con favore il voto odierno della Plenaria del Parlamento europeo sulla riforma della politica dell’UE sulle Indicazioni Geografiche e invita il Consiglio ad approvare la riforma nel prossimo mese di marzo.
Grazie all’impegno dei relatori del Parlamento europeo la politica sulle Indicazioni Geografiche risulta rafforzata anche alla luce del “pacchetto vino”, che salvaguardia le specificità del settore vitivinicolo.
Apprezziamo che nel testo sia presente una prima definizione di sostenibilità per i prodotti ad Indicazione Geografica – ambito nel quale il settore vitivinicolo è fattivamente impegnato oramai da anni con risultati importanti -, la possibilità di geo-bloccare i siti internet che utilizzano impropriamente le IG ed il ruolo centrale riconosciuto ai Gruppi di produttori costruito sul modello italiano dei Consorzi di tutela.
Ringraziamo nuovamente il Parlamento europeo ed il Consiglio per aver riconosciuto le peculiarità del settore vino ad IG, caratterizzato da una politica di qualità con strumenti normativi specifici.
“Abbiamo sempre ritenuto che l’esperienza maturata in Italia con i Consorzi di tutela costituisse un modello dal quale attingere e la riforma ne è la conferma perché ha recepito il ruolo che i consorzi di tutela riconosciuti svolgono per la valorizzazione e la tutela delle Indicazioni Geografiche. Spetta ora ai Consorzi utilizzare al meglio i nuovi strumenti di programmazione dell’offerta per confermarsi volano per l’economia e lo sviluppo dei territori” così ha commentato il Presidente Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi.