Più facili da lavorare, plant based e meno problematici per chi soffre di allergie. I condimenti spalmabili vivono una nuova vita all’insegna della sostenibilità e della leggerezza, grazie all’apprezzamento degli operatori del mondo bakery.
A rilevarlo è Assitol, l’Associazione Italiana dell’Industria olearia, aderente a Federalimentare e Confindustria, che rappresenta il settore. Nel 2023, la produzione del comparto si è attestata sulle 50 mila tonnellate, di cui oltre il 90% è destinato al mercato business-to-business, in particolare a imprese industriali e artigiane dell’agroalimentare.
“Le aziende e i professionisti – osserva Giuseppe Allocca, presidente del Gruppo condimenti e prodotti spalmabili di Assitol – scelgono questi prodotti per ragioni ben precise, tutte legate alla loro formulazione, ripensata in senso ‘healthy’ e sostenibile”.
Per legge, oggi i condimenti di ultima generazione non devono contenere più del 2% di grassi trans su base grassa, vale a dire meno dell’1% di tutto il prodotto. In questo modo, il loro contenuto di grassi trans viene ad essere inferiore a quello naturalmente presente nei grassi dei ruminanti. “Questo si deve all’impegno delle aziende italiane, che per prime hanno promosso l’autoregolamentazione di settore – ricorda Allocca – e all’evoluzione dei processi produttivi degli ultimi decenni, che ha eliminato il processo di idrogenazione, tagliando in modo significativo gli acidi grassi trans dai condimenti di nuova formulazione”.
A favorire l’impiego di questo prodotto, riporta Adnkronos, hanno contribuito altri importanti fattori: la grande lavorabilità, il gusto delicato, la sofficità e la facilità di conservazione rispetto ad altri grassi. In virtù di questi vantaggi pratici, gli operatori lo prediligono per alcune preparazioni specifiche, come le basi per dolci e le sfoglie. Inoltre la formulazione “plant based” rende questo ingrediente ottimo anche per gli intolleranti al lattosio, che in Italia rappresentano circa il 50% della popolazione, oltre che per i consumatori vegani e vegetariani.
Accanto ai prodotti per il mondo bakery, fanno parte dei condimenti spalmabili anche i prodotti di tipo funzionale, adatti sia per il consumo a crudo che per la cottura, naturalmente ricchi di Omega 3. In ogni caso, si tratta di produzioni lontanissime dalle vecchie margarine, di cui ormai hanno preso il posto. L’impiego di oli vegetali ha inoltre accresciuto la sostenibilità del comparto.
“Le aziende del settore hanno rivisto le soluzioni di packaging allo scopo di renderle rispettose dell’ambiente – sottolinea il presidente Allocca -. Gli stessi processi produttivi sono stati rimodulati per ridurne l’impatto”.