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COMUNICAZIONE

Le PMI nel settore Food hanno una discreta presenza digitale ma devono produrre contenuti aggiornati e coinvolgenti

Giovanni Farese
Giovanni Farese

Webidoo, digital company specializzata nello sviluppo di tecnologie e servizi per la digital transformation delle imprese, presenta una panoramica dettagliata delle tendenze digitali nel settore Food, basata sullo studio di un campione di più di 1000 PMI.

Questa analisi è parte integrante del report SME Digital Growth IndeX 2023 – The Role of Digital Evolution in European Business Growth presentata lo scorso novembre al Parlamento Europeo, che offre una visione approfondita della digitalizzazione delle PMI dell’UE.

“Questa sezione verticale del nostro studio rivela come le PMI nel settore Food che stanno sfruttando e navigando a pieno il panorama digitale siano ancora una minoranza” afferma Giovanni Farese, General Manager di Webidoo SpA. “Abbiamo identificato diverse aree chiave che sono essenziali per il successo digitale in questo ambito con lobiettivo di offrire una visione chiara e operativa delle pratiche digitali nel settore food, trasformando la teoria in azioni concrete e guidate dai dati. Grazie all’intelligenza artificiale, abbiamo infatti analizzato oltre duecentomila punti dati per fornire indicatori significativi e strategie alle imprese.”

Il capitolo sul settore food delinea un percorso innovativo per le PMI, fornendo intuizioni cruciali per la loro crescita digitale.

Dal report emergono alcuni punti chiave:

Presenza online e aggiornamento dei contenuti

Le PMI nel settore Food hanno una discreta presenza digitale ma è essenziale una maggiore focalizzazione su contenuti aggiornati e coinvolgenti: a fronte di una media di 15,82 pagine per sito web si registra un significativo 21,6% di siti con contenuti di scarso valore, che offrono poco o nessun valore ai visitatori, contengono poche informazioni o non sono pertinenti per le ricerche degli utenti.

Qualità visiva e utilizzo dei video

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L’impatto visivo è fondamentale e il video è uno dei formati più diffusi sul web: solo il 30% delle aziende, però, utilizza i video per coinvolgere i visitatori del proprio sito. Creare contenuti visivi di qualità è sempre più strategico per emergere nel panorama digitale e differenziarsi dai competitor ed è per questo che le PMI del food dovrebbero puntare di più su questi aspetti.

SEO e Social Media

Una robusta strategia SEO è un’ottima base di partenza per creare una strategia digitale efficace, ma c’è spazio per crescere dal punto di vista del coinvolgimento sui social media: ad oggi il 56% delle PMI del settore è presente su due piattaforme, soprattutto Facebook e Instagram. Questo dato evidenzia un potenziale ancora inesplorato per la crescita della comunità online.

Strategie di E-commerce

Meno del 14% dei siti analizzati sfrutta l’e-commerce: questo indica un ampio margine di crescita in un settore in costante e rapida evoluzione. Le aziende del settore food farebbero bene ad avviare progetti strutturati di vendita online mirati ad ampliare il pubblico potenzialmente interessato ad acquistare i loro prodotti.

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Abbiamo esplorato questi dati, insieme a molti altri aspetti critici, per fornire alle PMI una guida esaustiva su come navigare con successo nel dinamico mondo digitale del settore Food. Il nostro report completo rappresenta una risorsa per qualsiasi azienda che mira a una crescita digitale sostenibile e innovativa in quest’area così strategica per lEuropa e per lItalia in particolare”, conclude Farese.

Food ESG Affairs

TM

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