”Quello che vogliamo è la trasparenza: etichette non condizionanti come il Nutriscore, ma che informino nel dettaglio, dando la possibilità alle persone di scegliere che cosa comprare. Questo è il nostro obiettivo e questo è l’ambito con cui ci muoviamo”. Lo ha affermato ieri il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo a ‘In mezz’ora’ su Rai 3. “Abbiamo grande sintonia con il mondo degli agricoltori, dei produttori italiani. Siamo una nazione di produttori e di trasformatori. Non facciamo ragionamenti tesi a chiuderci, facciamo ragionamenti tesi ad aprirci”, sottolinea.
Il ministro sottolinea quindi che sono stati aumentati ”in maniera esponenziale i controlli nei nostri porti grazie alla Guardia di finanza, ai carabinieri, all’Icqrf. Il problema è che in Europa entrano merci da Paesi terzi, spesso vengono etichettate o trasformate e noi compriamo merci che non sono riferibili ai disciplinari di produzione e alla qualità che l’Europa tutta e in particolare in Italia esprimano. La concorrenza avviene sul prezzo e non sulla qualità”, conclude.