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Ven. Nov 22nd, 2024

Oltre 1.150 lotti compongono il catalogo dell’asta di vini pregiati e distillati organizzata da Aste Bolaffi mercoledì 22 e giovedì 23 maggio in modalità internet live sul sito www.astebolaffi.it. La prima giornata sarà dedicata ai vini italiani, mentre la seconda alle etichette francesi e ai distillati, tutti provenienti da selezionate cantine private italiane e internazionali.

Si parte col Piemonte e i suoi produttori storici come Bruno Giacosa, Giuseppe Rinaldi, Giacomo Conterno, Accomasso, Burlotto, Roagna e molti altri. Tra i top lot c’è una doppia magnum di Barolo Monfortino Riserva 2013 Giacomo Conterno (lotto 98, base d’asta 2.800 euro); tra le rarità varie annate di Barolo Bartolo Mascarello, tra cui anche bottiglie del 1996 e del 1998 con le famose etichette “Censura” e “No Barrique no Berlusconi” disegnate dal produttore (lotti 211, 212 e 215).

Nella selezione di lotti di Gaja si distingue una doppia magnum da 3,78 litri di Barbaresco del 1975 (lotto 102).

Passando alla Toscana, la scelta è molto ampia con le etichette più celebri, tra cui Sassicaia, Solaia e Tignanello, in numerose annate e formati e con cassette originali. Non manca il Brunello dei produttori più importanti, con numerosi lotti di Riserva Biondi Santi e Case Basse Soldera. Tra i Supertuscan vari Masseto dal 1994 al 2015 e anche una mini verticale di quattro bottiglie (lotto 457, base 2.200 euro). Alla selezione si aggiungono diversi lotti di Le Pergole Torte di vari formati, dal 1987 al 2020, e una cassetta da collezione di Ornellaia, composta da 12 bottiglie dal 2001 al 2004, della quale esistono solo 600 esemplari in tutto il mondo (lotto 536, base 2.500 euro).

Come di consueto, quasi tutte le altre regioni italiane sono rappresentate, come il Trentino con Riserva del Fondatore Fratelli Lunelli, il Veneto con gli Amarone Dal Forno e Quintarelli, la Lombardia con tre bottiglie di prototipo dell’Annamaria Clementi di Franciacorta Cà del Bosco del 1985 e l’Abruzzo con il Montepulciano e il Trebbiano di Valentini.

Il capitolo Francia si apre con la regione di Bordeaux e i suoi prestigiosi Premier Grand Cru Classé: Château Cheval Blanc, Château Margaux, Château Haut-Brion, Château Latour, Château Mouton Rothschild. Si segnalano in particolare una doppia magnum 1988 di Château d’Yquem 1998 (lotto 716, base 1.400 euro), una magnum di Lafite Rothschild 2002 (lotto 748, base 800 euro) e una bottiglia di Petrus 2018, con punteggio 100/100 Robert Parker (lotto 799, base 2.400 euro).

Nella selezione di Borgogna si trovano i top lot dell’intero catalogo: due magnum di Vosne-Romanée Cros Parantoux 1996 Henri Jayer (lotto 941, base 36 mila euro), numerosi lotti di Romanée-Conti Domaine de la Romanée-Conti, come una bottiglia del 2005 con punteggio 100/100 Robert Parker (lotto 853, base 15mila euro), una magnum di Romanée Grand Cru Monopole 2006, Domaine du Comte Liger-Belair (lotto 875, base 6 mila euro).

Immancabili gli champagne più blasonati, Cristal, Bollinger, Salon, Selosse, Krug e Dom Perignon, tra cui P3 1975 e 1976 nei loro cofanetti originali (lotti 998 e 999, basi 3.500 euro ciascuno).

Della regione del Rodano, il Domaine Jean Louis Chave è presente con tre lotti di Ermitage Cuvée Cathelin del 1990 e del 1995 (lotti 1045-1047, basi da 3.000 a 3.500 euro).

Chiudono il catalogo – scrive Adnkronos – un centinaio di lotti, frutto di un’accuratissima selezione, di distillati vagliati dagli esperti della società anche con la consulenza di periti esterni. Ove possibile, è stato inoltre richiesto il certificato di autenticità dell’imbottigliatore a corredo della bottiglia. Tra i vari lotti spiccano molti Macallan, tra cui una bottiglia di Sherry Oak Blue Label 30 YO (lotto 1102, base 4.500 euro), il Bowmore 20 Years Old (lotto 1110, base 2.000 euro) e il Clynelish 23 Years Old (lotto 1116, base 7 mila euro). Impreziosiscono la proposta anche dei Laphroaig, Caol Ila, Port Ellen e molti altri.

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