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Gio. Nov 21st, 2024
Milano, 10 mag. (askanews) - Nasce il Centro studi sul turismo del vino e dell'olio, che sarà operativo a breve all'interno dell'Università Lumsa di Roma. L'annuncio è stato dato il 9 maggio nel corso del seminario "Evoluzione dell'offerta turistica e necessità formative" tenutosi nell'ateneo privato. All'incontro hanno preso parte, moderati da Tiberio Timperi, la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, il prorettore Gennaro Lasevoli, docenti Anna Isabella Squarzina (Mediazione linguistica)e Giovanni Ferri (Economia), il condirettore Master Food & wine management e docente in Tourism management, Dario Stefàno, insieme con il presidente Assoenologi, Riccardo Cotarella e la produttrice Donatella Cinelli Colombini. Nel corso del dibattito è emerso che la necessità di un Centro studi e di una struttura con l'obiettivo di formare giovani capaci di trasformare l'evoluzione del turismo del vino e dell'olio in sviluppo sostenibile, nasce dalla brusca accelerata in investimenti e business delle "wine destination" negli ultimi dieci anni. L'enoturismo, letteralmente esploso in Italia negli ultimi cinque anni, genera oggi tra il 6 e il 14% del giro d'affari delle Cantine ma in termini di marginalità vale circa il doppio. In questo trend positivo il freno più importante è la mancanza di manodopera formata e capace di dare slancio a imprese e territori. Si pensi anche al fatto che circa il 44% delle Cantine e quindi delle città del vino sono fuori dai flussi turistici: per decentrare i percorsi di viaggio verso questi territori servirebbe personale formato in uffici turistici, assessorati e Strade del vino, che purtroppo però non c'è. Esiste dunque una domanda precisa e una sfida formativa che la Lumsa vuole cogliere dando vita a questo Centro studi.

E’ imminente l’operatività di un apposito centro studi sul turismo del vino e dell’olio, all’interno dell’università Lumsa.

”La necessità di un centro studi e di una struttura formativa, con l’obiettivo di formare giovani capaci di trasformare l’evoluzione del turismo del vino e dell’olio in sviluppo sostenibile, nasce dalla brusca accelerata, in investimenti e business, delle wine destination negli ultimi 10 anni”, si legge in una nota. L’iniziativa è stata annunciata nel corso del seminario ‘Evoluzione dell’offerta turistica e necessità formative’.

I turisti mondiali, si sottolinea, ”sono sempre più interessati all’enogastronomia tipica e meno formati sull’arte e la storia, per cui hanno bisogni diversi dal passato”. Tuttavia mancano addetti competenti: nel programma didattico degli istituti turistici, presenti in tutte le province italiane, non sono previste ore di didattica su wine and food. ”Questa è la sfida formativa condivisa con i relatori che un ateneo come Lumsa vuole raccogliere costruendo un centro studi sul turismo del vino e dell’olio”, si conclude nella nota.

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