Qual’è e quale sarà l’impatto dell’Intelligenza artificiale sul largo consumo? Stefano Galli, Global Business Partner di NielsenIQ, in occasione del Linkontro 2024 ha provato a rispondere portando una serie di dati e fonti.
Secondo SAP il 76% dei consumatori sono favorevoli a ricevere comunicazioni “personalizzate” che l’Ai più facilmente fornire e per CapGemini il 63% gradisce suggerimenti per gli acquisti. Inoltre la Harvard Business Review ha scritto che GenAi raddoppierà la soddisfazione dei clienti. E quindi, sintetizza Galli, “aumenterà notevolmente la fidelizzazione”.
Il positivo contributo dell’Ai nella catena del consumo è evidente – secondo il Global Business Partner di NIQ, sarà sempre più evidente nel recuperare e consolidare la brand loyality, aiuterà i produttori locali nelle dinamiche social, e i retailer vedranno migliorare la consumer journey grazie ad attività di retail media e retailer consumerization.
Contributi evidenti arriveranno – e presto – anche nel campo dell’e-commerce e nel campo Tech e Media.
Ma, citando il tema de Linkontro 2024 – cosa devono fare oggi gli operatori del largo consumo per essere pronti domani?
“Costruire, sperimentare e consolidare le competenze GenAi”, spiega Galli, “dotare di questi strumenti un “digital team”, promuovere la “diversity” di pensiero, stimolare la collaborazione tra diversi ruoli e competenze, adottare un approccio scientifico di retail media, monitorare gli investimenti strategici, aprirsi a collaborazioni con social media per agganciare e comunicare con i più giovani”.