Bottiglie abbandonate per strada, nelle piazze, nei parchi e nelle spiagge. Un contrasto di immagini in bianco e nero con, in risalto, a colori, bottiglie di birra, vuote, gettate nel posto sbagliato, che diventano una mancanza di rispetto. La musica, riconoscibile fin dalle prime battute, la stessa che negli anni ha raccontato scorci e valori della Sardegna più autentica. E un messaggio chiaro, diretto e netto, per dire no al degrado: ‘Se deve finire così, non beveteci nemmeno’. La firma, scrive Adnkronos, è quella di Ichnusa che, con queste immagini significative, torna in comunicazione con un messaggio forte per ispirare un cambiamento.
A raccontare il messaggio di rispetto e responsabilità del birrificio sardo è uno spot realizzato dall’agenzia LePub Italia che arriva alle soglie dell’estate, quando cresce la voglia di stare insieme fuori casa, per sensibilizzare sui comportamenti sbagliati che feriscono luoghi e comunità. Secondo uno studio Astra Ricerche/Ichnusa, il primo in Italia dedicato al fenomeno, 1 italiano su 4 ha ammesso di aver abbandonato, una o più volte, bottiglie di vetro per strada o nell’ambiente. In altre parole, è chiaro che per risolvere un problema diffuso, complesso e che riguarda tutti serve l’impegno di tutti, a cominciare dal proprio.
Per assicurare massima visibilità al suo messaggio, la campagna di Ichnusa vivrà prima di tutto sul territorio, con affissioni in Sardegna e nelle principali città italiane, e anche in tv, sul web e sui social media. Inoltre, nei mesi caldi della stagione, raggiungerà i consumatori anche attraverso un’attivazione sui punti vendita e punti di consumo. “Con questa nuova campagna vogliamo lanciare un messaggio forte e chiaro: chi abbandona una bottiglia di birra non rispetta l’ambiente e la nostra comunità”, afferma Michela Filippi, marketing manager di Ichnusa. “Siamo molto orgogliosi delle nostre birre, proprio per questo non vogliamo vederle contribuire al degrado della terra che amiamo. Anzi, i dipendenti del nostro birrificio si uniscono ai volontari di Legambiente Sardegna in giornate di pulizia dei luoghi della movida di sette località sarde per fare il primo gesto concreto e dare così il buon esempio”.