Coca-Cola, che da sempre si impegna per riconoscere e valorizzare la diversità e l’inclusione, conferma il proprio impegno con “Parole che uniscono”, un progetto per celebrare, in occasione del Pride Month, il potere delle parole e la loro importanza nella costruzione di una società più accogliente e rispettosa.
Al centro dell’iniziativa di Coca-Cola c’è un emozionante video che affronta il tema del linguaggio, esplorando l’impatto che le parole possono avere su ognuno di noi.
Attraverso la voce di un’Ambassador come Annie Mazzola, vicina da sempre alla comunità LGBTQIA+ e che da anni si batte per i diritti, il video evidenzia come parole cariche di pregiudizio e discriminazione possano ferire e discriminare. Al contempo, ricorda come la nostra voce possa avere un potere positivo attraverso un linguaggio rispettoso, il primo tassello nel creare un mondo più accogliente e inclusivo.
Con Parole che uniscono, Coca-Cola desidera sensibilizzare sull’importanza dell’uso delle parole e sull’impatto che possono avere, dando il proprio contributo nella costruzione di una società più inclusiva e rispettosa. Le parole hanno il potere di costruire o distruggere, unire o dividere. La libertà di parola non dovrebbe mai essere usata per offendere perché è un diritto troppo prezioso per diffondere odio. Si tratta di un impegno concreto di sensibilizzazione che parte dalle parole, per arrivare alla costruzione di un mondo dove ognuno possa sentirsi libero di essere sé stesso, privo dalla paura del giudizio e delle discriminazioni.
“Crediamo che le parole abbiano un potere immenso, un significato importante. Vogliamo che questo potere passi attraverso i nostri progetti, sensibilizzando sempre più persone verso un mondo più inclusivo e rispettoso”, ha dichiarato Cristina Camilli, Direttore Relazioni Istituzionali, Comunicazione e Sostenibilità Coca-Cola Italia. “Per questo motivo, ci impegniamo a promuovere un linguaggio che vada in questa direzione, a partire dalla nostra azienda e arrivando nella società. Le parole possono ferire e generare odio ma possono anche essere uno strumento di dialogo, comprensione e inclusione. Anche quest’anno vogliamo ribadire il nostro impegno per creare un mondo in cui tutti possano sentirsi accolti, rispettati e liberi di essere sé stessi.”
Un impegno lungo tutta la Penisola, attraverso il supporto alle manifestazioni italiane
Ancora una volta, Coca-Cola conferma la sua presenza e il suo supporto alle principali manifestazioni Pride in Italia e alle associazioni per l’accoglienza delle persone LGBTQIA+ in difficoltà. L’azienda, anche nel 2024 è dunque presente al Pride di Napoli, Torino e Padova Pride Village, mentre a Milano rinnova il suo sostegno, per il settimo anno consecutivo, al Rainbow Social Fund, il fondo promosso da CIG Arcigay Milano per progetti di solidarietà a favore della comunità LGBTQIA+.
“Da decenni lavoriamo per creare un ambiente di lavoro inclusivo, in cui ciascuna persona possa liberare idee e creatività, punti di vista e sensibilità differenti. Per questo, alle policy aziendali affianchiamo corsi di formazione rivolti alle nostre persone e portiamo lo stesso impegno anche fuori dagli uffici e fabbriche”, dichiara Giangiacomo Pierini, Direttore Corporate Affairs & Sostenibilità di Coca-Cola HBC Italia. “Anche quest’anno confermiamo il sostegno alla comunità LGBTQIA+ nelle regioni dove siamo presenti, attraverso il supporto diretto alle celebrazioni del Pride e alle associazioni del territorio, con cui da tempo lavoriamo per diffondere una solida cultura dell’inclusione.”
L’impegno di Coca-Cola per l’inclusione si traduce anche in un’azione di sensibilizzazione concreta sul territorio, grazie alla partnership con Cosmopolitan, che permette di portare un confronto sul potere delle parole in viaggio verso alcune località italiane. Insieme, le due realtà hanno organizzato il progetto Ultra Pride con dei talk per portare l’importanza di un linguaggio inclusivo e non discriminatorio non nelle grandi città ma in tre luoghi che non vengono solitamente toccate dalle grandi manifestazioni dedicate al mese del Pride: tre dialoghi che si terranno a Modena, Prato e Anzio, rispettivamente nelle serate del 18, 19 e 21 giugno. A partire dalle ore 18, verranno così condotti dei momenti di riflessione che vedono coinvolta anche Alessia Crocini e l’associazione Famiglie Arcobaleno, attiva per supportare le famiglie LGBTQIA+, che avranno l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere il dialogo, portando nuovi spunti culturali per dar vita a un momento di riflessione.
“Le parole danno forma ai pensieri e viceversa: chi parla bene, pensa bene. Le parole hanno il potere di dare dignità alle vite perché ciò che non si nomina semplicemente non esiste, e questo è particolarmente importante per la comunità LGBTQIA+”, ha dichiarato Alessia Crocini, Presidente di Famiglie Arcobaleno – Associazione di genitori LGBTQIA+. “Le parole possono generare discriminazione e stigma ma anche contribuire a costruire una società migliore, più aperta e accogliente”.
Dove si terranno i talk:
- Bobotti, Viale delle Rimembranze 55, Modena, il 18 giugno dalle ore 18
- Opificio, Piazza San Marco, 39, Prato, il 19 giugno dalle ore 18
- Il Baretto, Riviera Guido Egidi, Nettuno/Anzio, il 21 giugno dalle ore 18