A distanza di poco più di sei mesi dal lancio dello scorso Natale, il paniere di prodotti firmati Eataly oggi contiene oltre 50 referenze di diverse categorie come ad esempio pasta, cioccolato, caffè, olio extra vergine di oliva e aceto balsamico. Il packaging di questi prodotti – partendo dalle capsule del caffè – fa ora un balzo in avanti verso innovazione e inclusione grazie ad una collaborazione con Arti Grafiche Parini, azienda piemontese con oltre sessant’anni di esperienza nel settore della stampa commerciale, e include in etichetta il TQ Braille®, un QR Code sviluppato appositamente per le persone non vedenti e ipovedenti, con accesso a informazioni in cinque lingue.
Presentata in occasione della scorsa Giornata Nazionale del Braille e già patrocinata dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), la soluzione della stamperia piemontese permette ai consumatori con disabilità visive, oltre due milioni in Italia e 260 milioni nel mondo (dati OMS), di accedere alle informazioni dei prodotti attraverso l’utilizzo del sistema Braille.
TQ Braille® funziona attraverso una cornice punzonata con la parola QR in caratteri Braille, che circonda un QR code, l’utente si collega ad una pagina Web con tutte le informazioni inerenti al prodotto, leggibili e ascoltabili attraverso sistemi di screen reader come VoiceOver di iOS e Talk Back di Android. Il metodo permette quindi un accesso agevole a informazioni come ingredienti, allergeni, istruzioni d’uso, direttive per lo smaltimento e molto altro.
“Per noi di Arti Grafiche Parini, l’innovazione è sempre stata una priorità. Collaborare con Eataly per introdurre il TQ Braille® sui loro packaging rappresenta una pietra miliare verso un futuro più accessibile –afferma Alberto Parini, CEO e fondatore di Arti Grafiche Parini. – Siamo orgogliosi di questa partnership e del supporto dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti a questo progetto. Ringraziamo Eataly per aver creduto nella nostra proposta e per condividere la missione di promuovere ed esportare le eccellenze del nostro territorio in tutto il globo.”
“Abbiamo avuto modo, anche attraverso i nostri esperti di tecnologia, di testare il TQ Braille e lo riteniamo uno strumento interessante – commenta il presidente dell’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino, Gianni Laiolo. – Chi non vede o ha una grave limitazione visiva è interessato, esattamente come ogni altro cittadino, a conoscere le informazioni relative ai prodotti alimentari. Finora però era molto difficile poter accedere in autonomia a questo genere di testi. Ecco perché TQ Braille può rappresentare una svolta. Siamo contenti che un’azienda prestigiosa e diffusa in tutto il mondo come Eataly abbia deciso di adottarlo.”