Continuano gli impegni di Rio Mare, brand della Business Unit Food & Tri Marine di Bolton e leader in Italia e in Europa nelle conserve ittiche,in ambito sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente.
Oltre a proteggere la Posidonia Oceanica, dal 2022 Rio Mare collabora con WWF Italia e WWF Ecuador per salvaguardare le foreste di mangrovie nel Golfo di Guayaquil. L’Ecuador ha infatti un importante valore per biodiversità in quanto ospita il 31% dell’ecosistema di mangrovie di tutto il Sud America pacifico, oltre ad essere uno dei luoghi strategici nella filiera produttiva del tonno di Bolton.
Questo progetto non solo finanzia piani di conservazione delle risorse naturali, ma offre anche supporto alle comunità ancestrali locali nella gestione sostenibile delle foreste di mangrovie.
Questa collaborazione si inserisce all’interno della più ampia partnership trasformativa tra WWF e Bolton Food per ridurre l’impatto sugli ecosistemi marini reindirizzando l’approvvigionamento aziendale di tonno verso stock più sostenibili e aumentando la trasparenza e la tracciabilità dell’intera filiera. Il progetto ha raggiunto tutti i traguardi prefissati apportando un valore concreto al territorio ecuadoriano ed agli ecosistemi di mangrovie in termini non solo di sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale.
I piani prevedevano infatti sostegno economico, tecnico e burocratico a tre comunità ancestrali per rinnovare la concessione di ettari di terra in gestione per la tutela delle mangrovie: grazie al sostegno ricevuto da Rio Mare e WWF Ecuador le comunità sono riuscite a generare i piani di gestione richiesti dal governo ecuadoriano per il rinnovo delle concessioni e attuare le attività legate al controllo e sorveglianza delle foreste.
Dal punto di vista ambientale, le foreste di mangrovie, insieme alle foreste algali e alle praterie di Posidonia oceanica, costituiscono le cosiddette “blue forest”, ecosistemi marini e costieri in grado di produrre un quantitativo per ettaro di anidride carbonica fino a nove volte superiore rispetto alle foreste tropicali[1]. Oltre a contribuire alla lotta al cambiamento climatico sono in grado di preservare la biodiversità fornendo rifugio a numerose specie marine e terrestri, filtrare l’acqua e regolare il flusso dei nutrienti e proteggere le coste dal fenomeno dell’erosione causato in parte dall’aumento del livello dell’oceano.
In Ecuador, durante la dittatura degli anni ’70, però, queste zone hanno subito una deforestazione del 25% per fare spazio a investimenti industriali in allevamenti di gamberi. È per questo motivo che nel 2000 il Ministero dell’Ambiente dell’Ecuador ha attuato una strategia di conservazione dando alle comunità ancestrali locali la possibilità di ottenere una concessione decennale per la gestione delle foreste al fine di preservarle e gestirle al meglio evitando quindi potenziali attività illegali legate ad esempio alla deforestazione, e incentivando un utilizzo responsabile delle risorse ittiche.
Il ruolo delle comunità locali è molto importante per ritornare a salvaguardare le aree di crescita delle mangrovie: esse sono state chiamate a presentare piani di gestione forestale per diventare a tutti gli effetti “guardiani delle mangrovie” con l’obiettivo di monitorare e custodire i siti. È a questo punto che Rio Mare e WWF hanno intrapreso un’attività di sostegno a tre organizzazioni di pescatori locali – APAREBAFIE, LOS CEIBOS e BUENA VISTA – per aiutarli a ottenere dal Governo il rinnovo delle loro concessioni di mangrovie – circa 6.090,02 ettari – che stavano terminando. Oggi Rio Mare e WWF possono festeggiare la conferma di rinnovo della concessione a tutte e tre le associazioni e la crescita della zona di protezione delle mangrovie a più di 8.000 ettari dall’inizio della partnership.
Parte del piano di aiuti alle comunità ha previsto il sostegno in donazioni di attrezzature di base, tra cui strumenti informatici – come computer e stampanti – e per la comunicazione radio, e in azioni di delimitazione delle aree con cartelli di segnaletica posizionati in punti strategici per delimitare e segnalare le aree di mangrovie in concessione. L’obiettivo è rafforzare le capacità delle comunità di monitoraggio, sorveglianza e protezione delle foreste e l’elaborazione di tutta la documentazione richiesta dal Ministero dell’Ambiente Ecuadoriano.
Da un punto di vista economico e sociale, per queste comunità il ruolo di guardiani è una vera e propria fonte di sostentamento: l’aiuto di Rio Mare e del WWF ha permesso loro di rafforzare le capacità di cooperare con le autorità e con gli scienziati nell’importante compito di gestire le loro aree, attraverso un migliore controllo e monitoraggio delle risorse ittiche, come ad esempio la pesca del granchio rosso delle mangrovie.
Le comunità locali sono infatti parte di una popolazione povera che dalla pesca può trarre un’importante forma di sussistenza. Ecco perché il mantenimento delle mangrovie nel lungo periodo e una gestione sostenibile e responsabile delle risorse ittiche che da esse dipendono, garantiscono food security ed income per le comunità locali.
“La partnership pluriennale con WWF ci sta restituendo quest’anno risultati davvero di valore in termini di sostenibilità ambientale e sociale. Se da una parte ci stiamo avvicinando concretamente all’obiettivo ambizioso e sfidante di avere, per Rio Mare, il 100% di approvvigionamento di tonno proveniente da attività di pesca certificate MSC (Marine Stewardship Council) o coinvolte in progetti di miglioramento della pesca (Fishery Improvement Projects – FIPs) solidi e credibili, entro la fine del 2024, dall’altra abbiamo anche la certezza di aver garantito aiuti concreti nella conservazione delle mangrovie in Ecuador. Questo ci fa capire ancora di più che la strada delle partnership trasformative è quella più efficace per generare un cambiamento concreto ed essere un esempio per guidare anche gli altri attori del comparto ittico verso la fattibilità di pratiche più sostenibili” dichiara Luciano Pirovano, Chief Sustainability Officer Bolton Food & Tri Marine.
“Gli accordi per la gestione sostenibile e la custodia delle foreste di Mangrovie hanno contribuito enormemente alla conservazione delle mangrovie dell’Ecuador. Senza di questi, la devastazione delle Mangrovie che il nostro paese ha subito tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, non sarebbe stata fermata. Per questo motivo, questo progetto – lavoro perfetto di conservazione e sviluppo sostenibile, in cui Bolton, WWF e le comunità hanno unito le forze per lavorare insieme – è stata un’esperienza unica e ricca di spunti che ci hanno arricchito” conclude Pablo Guerrero, direttore per la conservazione marina del WWF in Ecuador.