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Sab. Dic 28th, 2024

Intesa SanpaoloFerrari ed Eni sono ai vertici di Top Brand Reputation (www.topbrandreputation.it), la classifica stilata da Reputation Manager che ha misurato la reputazione online in Italia di 218 aziende, includendo nel monitoraggio anche molti brand internazionali.

L’osservatorio prende in esame, per ogni azienda, l’identità digitale, i contenuti online e l’evoluzione storica, calcolando l’impatto reputazionale di ogni contenuto sulla base di un modello che valuta oltre 100 parametri. In particolare, nel periodo 1° gennaio-31 maggio 2024, sono stati rilevati e analizzati oltre 6,3 milioni di contenuti online relativamente alle oltre 200 aziende incluse nel paniere.

Dei 14 settori in analisi, le 15 aziende appartenenti al cluster Media & Telco risultano essere quelle più discusse con 2,5 milioni di contenuti online rilevati. A distanza, con 1 milione di link, c’è il settore Automotive rappresentato da 29 brand. Poi Fashion & Beauty (15 aziende), con 650 mila contenuti tra gennaio e maggio 2024. A questi tre settori appartiene il 29,5% dei brand inclusi nel ranking (59 su 200) e due terzi dei contenuti totali rilevati (65,9%).

Top Reputation brand Food gennaio-maggio 2024

Top Reputation brand GDO e Retail gennaio-maggio 2024

Top Reputation brand GDO e Retail gennaio-maggio 2024

“A incidere sul posizionamento nella classifica delle società con la migliore reputazione online è la qualità dei contenuti che riguardano i brand inclusi nell’analisi, ma anche la reputazione dei rispettivi top manager – la cui percezione e comunicazione sono inevitabilmente legate a quelle aziendali – e le tematiche ESG. – spiega Andrea Barchiesi, fondatore e CEO di Reputation Manager® – La reputazione, infatti, è multi-dimensionale e il nostro modello di analisi lavora su cinque dimensioni del brand: leadership, performance, ESG, offering e vertici. La leadership e il ruolo delle figure apicali sono fondamentali, perché la reputazione del brand è determinata anche dalla reputazione di chi lo guida”.

Intesa Sanpaolo, Ferrari ed Eni sul podio della reputazione online

Il ranking Top Brand Reputation nel periodo gennaio-maggio 2024 vede Intesa Sanpaolo, guidata da Carlo Messina, conquistare la prima posizione con un punteggio di 64,88. La società vanta la miglior app di banking al mondo per il secondo anno consecutivo, ha registrato utili pari a 7,7 miliardi di euro nel 2023 e ha confermato il target sopra gli 8 per l’anno in corso. Argento per Ferrari, guidata da Benedetto Vigna, che ottiene uno score di 64,19 anche grazie al passaggio di Lewis Hamilton alla scuderia nel 2025, agli ottimi risultati finanziari, alla presentazione di nuove vetture e ai nuovi progetti di veicoli a idrogeno. Segue il bronzo di Eni, guidata da Claudio Descalzi, la quale si inserisce al terzo posto con 62,47, rappresentando per prima il settore energetico. A incidere positivamente sul posizionamento del cane a sei zampe sono, invece gli utili del 2023, la crescita del dividendo a seguito della riduzione degli investimenti nel piano 2024-2027 e l’accordo con Ithaca Energy. UniCredit sotto la leadership di Andrea Orcel, è quarta e ottiene 60,43 punti. L’azienda ha registrato un utile record nel 2023, ha battuto le previsioni nel primo trimestre 2024, ha confermato Padoan e Orcel e ha inaugurato il terzo anno della UniCredit Academy Italy.

La prima azienda del settore Media & Telco rappresentata nel ranking è Mediaset, con Pier Silvio Berlusconi al vertice. Al suo posizionamento e a un punteggio pari a 59,29 contribuiscono la crescita della raccolta pubblicitaria e dei ricavi di MFE e dell’utile di Mediaset, le voci sui possibili ‘nuovi acquisti’ tra i conduttori e le dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi. Poste Italiane segue in sesta posizione con uno score di 54,74. L’azienda è stata nominata top employer per il quinto anno, ha registrato ricavi record, ha presentato il suo nuovo piano strategico a cinque anni e ha previsto oltre 3000 assunzioni entro l’anno. In settima c’è A2A, sotto la guida di Renato Mazzoncini, con 54,39 punti. La società ha chiuso il 2023 con un utile record, prevede l’installazione di 4 mila nuovi punti di ricarica elettrica a Milano nei prossimi due anni e ha presentato un piano genitorialità per i suoi dipendenti. Stellantis segue all’ottavo posto con 53,35 punti, forte della crescita della produzione e delle vendite, dei risultati finanziari record e della presentazione di nuove vetture.

Tim si posiziona al nono con 52,61/100, tra progetti ambientali e sociali, le vicende legate a Kkr, la conferma di Pietro Labriola alla guida dell’azienda e i ricavi del primo trimestre che salgono a 3,9 miliardi di euro. L’azienda guidata da Giuseppina Di Foggia, Terna, chiude la top 10 con uno score pari a 49,03. L’impegno per la parità di genere, un piano industriale al 2028 con investimenti record per l’azienda e l’utile netto in aumento nel 2023 determinano il suo posizionamento. Nella seconda metà della top 20, troviamo Cassa Depositi e Prestiti, guidata da Dario Scannapieco, undicesima (49,03). Tra le tematiche rilevate nel periodo, si notano nuove operazioni sostenibili e l’utile record del 2023. Segue Renault, con Luca de Meo alla guida e un punteggio a quota 47,50.

Aumentano le vendite, la Scenic elettrica è stata eletta macchina dell’anno ed è stata creata una joint venture con la cinese Geely per motori ibridi e a combustione, Horse Powertrain Limited. Con 47,47 punti, Ferrovie dello Stato Italiane, fino a maggio sotto la direzione dell’ad Luigi Ferraris e passata poi a giugno sotto la guida di Stefano Antonio Donnarumma, è tredicesima grazie alle partnership con Intesa Sanpaolo su connettività, rifiuti e sicurezza, all’accordo con Poste Italiane per la digitalizzazione sul trasporto passeggeri e merci, alla collaborazione con Amazon per il trasporto merci tra la Germania e l’Italia e ai ricavi a quota 15 miliardi. Mercedes-Benz è al quattordicesimo posto con 45,85 tra gli ottimi risultati finanziari, la presentazione di nuove vetture e le notizie su Williams che correrà in Formula 1 con motori Mercedes fino al 2030. Webuild (45,10) ha siglato diversi contratti – tra cui uno da 4,7 miliardi di dollari in Arabia Saudita – e ha vissuto un 2023 da record.

Tematiche che le permettono di classificarsi al quindicesimo posto. Sky si piazza in sedicesima posizione con 44,80 punti. Tra le tematiche rilevate nel periodo di analisi, ci sono l’ingresso nella telefonia mobile, l’accordo con Warner Bros su 10 canali Eurosport da dedicare alle Olimpiadi e la nascita del box Sky Stream. Fincantieri (44,43) è al diciassettesimo posto dopo avere attivato numerosi progetti e partnership – tra i quali EDGE, joint venture con Fincantieri per la creazione di una filiera produttiva da 30 miliardi – e aver rilevato Wass da Leonardo. Enel segue al diciottesimo con 43,41 punti, registrando una crescita dell’utile a 6,5 miliardi. Snam è la numero 19 con 43,01 dopo aver potenziato la rete e superato le previsioni finanziarie. Sace chiude la top 20 con 42,67 e un periodo in cui si vedono diverse collaborazioni e il sostegno alle imprese.

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