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Gio. Nov 21st, 2024

Il fondo di Private Capital Italian Fine Food, promosso da AVM Gestioni SGR S.p.a. Gestore EuVECA Società Benefit con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze regionali del food Made in Italy, ha perfezionato nei giorni scorsi l’acquisizione dell’80 % di Stefania Calugi Tartufi.

Stefania Calugi Tartufi nasce nel 1987 quale eredità di una lunga e consolidata tradizione familiare tra le colline samminiatesi, uno dei territori italiani più importanti per la produzione di tartufo.
A soli 18 anni Stefania apre il primo laboratorio, dedicato sia al mercato del fresco che alla trasformazione in prodotti conservati. Con la caparbietà, la passione e la dedizione che la contraddistinguono, Stefania Calugi è riuscita, nel corso degli anni, a raggiungere l’eccellenza nella ricerca e nella trasformazione dei tartufi. L’azienda è stata capace di aprirsi anche al mercato estero consentendo un importante salto dimensionale. Dal piccolo laboratorio artigianale di soli 67 mq, oggi Stefania Calugi ha costruito un’azienda di oltre 1500 mq con 25 dipendenti, di cui 16 donne.

Con l’acquisizione di Stefania Calugi Tartufi, che segue in ordine di tempo e nello stesso settore l’acquisizione di Savini Tartufi, AVM prosegue il percorso nella creazione di un campione del fine food italiano, su cui realizzare tutte le potenzialità del settore, massimizzando le sinergie tra le diverse eccellenze e fornendo un supporto in termini di know-how strategico e finanziario.
In base agli accordi con AVM Gestioni, Stefania Calugi mantiene l’incarico di Amministratore Delegato di Stefania Calugi Tartufi, che conserverà anche tutta l’attuale organizzazione e struttura aziendale.

“La nostra ambizione è quella di unire in Italian Fine Food le eccellenze del Made in Italy, e con Stefania Calugi aggiungiamo al portafoglio ancora uno dei migliori player del settore dei tartufi. Quest’opportunità è per me molto significativa, in quanto ci consente di valorizzare un’azienda fondata e guidata da un’imprenditrice illuminata come Stefania, il cui lavoro è ampiamente riconosciuto dalle certificazioni e dai numerosi premi ottenuti. Sono certa che questo accordo ci consentirà di valorizzare a livello internazionale le eccellenze del food made in Italy” ha commentato Giovanna Dossena, Principal di AVM Gestioni.

“Con questa nuova operazione il fondo Italian Fine Food prosegue nel suo percorso di creazione di un campione in grado di unire e mettere in sinergia le forze dei migliori player del settore” ha sottolineato Stefano Filippini, Partner di AVM Gestioni che ha seguito l’operazione.

“Il progetto Italian Fine Food ha l’ambizione di unire le forze dei migliori player del settore del tartufo: sono fiduciosa che la nuova partnership ci darà la possibilità di un’ulteriore crescita nei mercati nazionali e internazionali” ha sottolineato l’Amministratore Delegato Stefania Calugi. “Continueremo ad essere un’azienda rappresentativa del territorio, mirando a crescere anche in termini di personale oltre ad ampliare gli ambiti legati al turismo enogastronomico ed esperienziale. L’ambizione è avere la forza per farci conoscere sempre più come azienda di eccellenza, rappresentando anche la nostra val d’Elsa e portando un’attenzione sempre maggiore in termini di autorevolezza e qualità.”

Nell’ambito dell’operazione, Banca del Fucino è intervenuta come unico soggetto finanziatore attraverso l’erogazione di un finanziamento chirografario.

“Partecipiamo a quest’operazione come unica banca finanziatrice convinti del progetto e del modello di business presentato. Quest’acquisizione è un felice connubio di imprenditoria femminile, Made in Italy e sostegno alle eccellenze del territorio, tre fattori molto importanti e in linea con la storica mission di Banca del Fucino di essere al fianco degli imprenditori nel loro percorso di crescita ed evoluzione sostenibile. Siamo particolarmente orgogliosi di supportare un’iniziativa che valorizza il settore enogastronomico italiano, riconosciuto a livello mondiale come un asset strategico del nostro Paese”, ha dichiarato Francesco Maiolini, AD di Banca del Fucino

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