Couche-Tard, il colosso canadese che opera nella grande distribuzione, ha presentato un’offerta per acquistare il gruppo giapponese Seven & I che possiede i minimarket 7-Eleven. Il gruppo giapponese ha confermato di aver ricevuto un’offerta preliminare non vincolante. La capitalizzazione di mercato della società giapponese è salita alle stelle a 5,37 trilioni di yen (34,57 miliardi di euro), dopo essere salita del 22,71% questo lunedì alla Borsa di Tokyo dopo aver confermato la possibile offerta di acquisto di Act, in quello che sarebbe il più grande acquisto di una società giapponese da parte di un gruppo straniero.
In un comunicato, il proprietario della catena 7-Eleven ha indicato che il consiglio di amministrazione della società ha costituito un comitato speciale, composto solo da amministratori esterni indipendenti, guidato da Stephen Hayes Dacus, in qualità di presidente del consiglio, per esaminare la proposta. “Né il consiglio di amministrazione né il comitato speciale hanno preso alcuna decisione in questo momento di accettare o respingere la proposta di Act, di avviare discussioni con Act o di perseguire qualsiasi transazione alternativa”, ha sottolineato la società.
Il gruppo canadese Act ha tentato senza successo nel 2021 di acquisire la catena di distribuzione francese Carrefour per un corrispettivo totale di quasi 17 miliardi di euro. Un’operazione che aveva visto l’opposizione del governo francese, che ha addotto ragioni di “sovranità alimentare”.