Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della sicurezza Alimentare e delle foreste ha inviato questo messaggio in occasione della presentazione del Rapporto Waste Watcher 2024 sullo spreco alimentare.
“Quello al centro del dibattito odierno è un tema di costante attualità e l’appuntamento annuale di Waste Watcher International rappresenta una preziosa occasione per riflettere su quanto si sta facendo a livello internazionale per migliorare l’efficienza lungo l’intera filiera agroalimentare e ridurre le perdite alimentari e gli sprechi dal campo alla tavola dei cittadini.”
“Come sapete, siamo alla vigilia di un appuntamento di strategica importanza per il futuro del settore agroalimentare. Dal 26 al 28 settembre, infatti, si terrà in Sicilia, a Siracusa, nell’isola di Ortigia, l’incontro dei Ministri Agricoli del G7. Un evento che sarà preceduto e accompagnato da una grande Expo dedicata all’Agricoltura e alla Pesca. Essa costituirà una grande vetrina delle nostre eccellenze agroalimentari e tecnologiche, corredata da un folto programma di convegni e seminari.”
“Affronteremo questioni cruciali non solo per gli operatori del settore agricolo, ma per l’intera collettività, come il diritto per tutti di accedere a cibo di qualità, le modalità di adattamento ai cambiamenti climatici, i percorsi possibili per garantire sostenibilità ambientale, economica e sociale dei modelli agricoli e alimentari.”
“In questo contesto, il Cross Country Report, realizzato dall’Osservatorio internazionale sul cibo e la sostenibilità e che quest’anno si concentra proprio sui Paesi del G7, costituisce uno strumento estremamente utile di conoscenza e di approfondimento. Il Report offre una panoramica efficace dei punti di forza delle singole Nazioni, così come degli aspetti sui quali è possibile ottenere ulteriori passi in avanti nella lotta allo spreco”
“Tra gli spunti di riflessione, ad esempio, è interessante costatare come le offerte promozionali siano spesso collegate a un maggiore spreco alimentare, inducendo le persone ad acquistare più del necessario. Al contrario gli accordi tra i diversi soggetti della filiera, un più facile accesso a mercati e negozi di vicinato, indicazioni più chiare in etichetta sono alcuni dei fattori che possono contribuire in modo efficace a rendere più efficiente la gestione degli alimenti. Dal rapporto emerge, ancora una volta, l’importanza delle iniziative di sensibilizzazione e di educazione alimentare rivolte soprattutto ai giovani. È essenziale, infatti, avvicinare le nuove generazioni al consumo di prodotti freschi, di stagione e a filiera corta.”
“Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e della Pesca è impegnato direttamente in alcune iniziative assai significative, come il Programma latte, frutta e verdure nelle scuole, a cui vengono destinati annualmente 22 milioni di euro di fondi europei. Proprio al fine di ridurre lo spreco e le inefficienze, ho voluto introdurre, da quest’anno, nuove modalità attuative nella fornitura dei prodotti e nella realizzazione delle attività educative di accompagnamento che prevedono il coinvolgimento diretto dei produttori e delle organizzazioni di produttori.”
“Vorrei anche ricordare l’impegno del Governo Meloni per sostenere la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti attraverso gli enti caritatevoli. Un impegno testimoniato dal rifinanziamento, con 56 milioni di euro, del Fondo Indigenti, al quale saranno indirizzati anche i proventi derivanti dalle concessioni dei terreni confiscati alla criminalità organizzata. Puntiamo, inoltre, a ridurre gli sprechi alimentari anche attraverso un ammodernamento complessivo della filiera e della logistica agroalimentare.”
“Un processo che stiamo realizzando, tra l’altro, attraverso gli interventi agricoli del PNRR, che abbiamo recentemente potenziato con ulteriori 2,85 miliardi di euro, destinati in larga parte alla misura dei contratti di filiera. Non intendo ulteriormente dilungarmi su quanto già fatto, ma desidero confermare che intendiamo proseguire con convinzione sulla strada intrapresa, che passa innanzitutto dalla valorizzazione dei nostri punti di forza, a partire dalla qualità e tipicità dei nostri prodotti e dalle conoscenze e tradizioni accumulate nel corso dei secoli.
Lo faremo già a partire nei prossimi giorni a Ortigia, dove giovani, innovazione e sicurezza alimentare sono alcune delle parole chiave che ci accompagneranno e sono fiducioso che non mancherà il necessario richiamo a un rinnovato impegno sul fronte della riduzione allo spreco alimentare”.