“Nei Paesi del G7, la nutrizione e l’educazione alimentare rappresentano aspetti centrali delle politiche per la salute pubblica e lo sviluppo sostenibile. Come Otan occorre ribadire quanto sia importante educare i cittadini e i ragazzi, a partire dalle scuole, per comprendere l’interconnessione tra alimentazione, salute e ambiente. La riduzione dello spreco alimentare, la promozione di filiere corte e sostenibili e l’adozione di modelli di consumo che rispettino le risorse naturali, sono elementi chiave per garantire un futuro sicuro e sostenibile alle future generazioni”.
Lo ha dichiarato Giorgio Donegani, portavoce del Consiglio nazionale dei tecnologi alimentari (Otan), intervenuto al G7 Agricoltura, che si sta tenendo in questi giorni a Siracusa, in occasione dell’evento ‘Educazione Alimentare, Ambientale e Stili di Vita Sani nei G7 e nel continente africano’.
Donegani ha sottolineato quanto sia “urgente adottare tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza e la sicurezza nella produzione alimentare. In questo quadro, l’agricoltura di precisione, che utilizza dati e sensori per ottimizzare l’uso delle risorse, riduce al minimo sprechi e impatti ambientali. Pratiche agricole rispettose dell’ambiente possono preservare la fertilità del suolo e la disponibilità di acqua, elementi essenziali per garantire la sicurezza alimentare per le future generazioni”.
Durante il suo intervento Donegani ha evidenziato il ruolo dei tecnologi alimentari: “Professionisti fondamentali per innovare i processi produttivi e garantire la qualità dei prodotti alimentari. La loro expertise è indispensabile per sviluppare soluzioni che migliorino la sicurezza e l’efficacia delle catene di approvvigionamento. Pertanto, invito i Paesi membri del G7 a condividere conoscenze, risorse e tecnologie per affrontare le sfide comuni legate alla sicurezza alimentare verso un futuro più sostenibile”.