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Gio. Nov 21st, 2024

Il 1° ottobre è Giornata Mondiale dei Vegetariani

Il 7,2% degli italiani si dichiara vegetariano, un dato in forte crescita rispetto al 2023 quando era il 4,2% della popolazione ed oltre 6 giovani under 35 su 10 dichiarano di considerare i prodotti a base vegetale un “aiuto per il Pianeta”.

E’ la fotografia del rapporto tra italiani e prodotti plant-based scattata dal Gruppo Prodotti a Base Vegetale di Unione Italiana Food in vista della ‘Giornata Mondiale dei Vegetariani‘, in programma il 1° ottobre.

“La crescente inclinazione verso una dieta vegetale, certificata da numerosi studi e dati, rappresenta un profondo cambiamento culturale e di consumo nella nostra società, dove la sostenibilità è diventata un fattore determinante nelle scelte di acquisto. Questo vale sia per chi sceglie una dieta vegetariana sia per chi vuole mantenere un approccio ampio, senza rinunciare alle proteine animali, ma semplicemente aumentando il consumo di quelle vegetali”, dichiara Sonia Malaspina presidente del Gruppo Prodotti a Base Vegetale di Unione Italiana Food.

Ed è prorio l’attenzione alla sostenibilità, secondo lo studio, a determinare questa scelta. Una dieta a base vegetale può contribuire in modo significativo alla riduzione delle emissioni di gas serra. Di fatto, se adottassimo a livello globale diete ad alto contenuto di alimenti vegetali, si potrebbe ridurre la perdita di biodiversità dal 5% fino al 46%. In Italia, l’adozione diffusa di una dieta più ricca di alimenti di origine vegetale (verdura, frutta, cereali integrali, legumi), avrebbe effetti molto positivi in termini di minori emissioni di gas serra e maggiore risparmio idrico, rispetto all’attuale regime alimentare: si produrrebbero gas serra equivalenti a 106 Mt CO2eq, anziché 187; verrebbero utilizzati terreni coltivati pari a 15 mila campi di calcio, anziché 20 mila; l’acqua consumata sarebbe pari a 17 km³, anziché 26, con un risparmio idrico equivalente a 3 milioni e 600 mila piscine olimpioniche.

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