E’ detto “no-show” quando non ci si presenta senza preavviso a un appuntamento concordato. Il “no-show” è fenomeno ancora particolarmente diffuso in Italia nella ristorazione, vale a dire non presentarsi dopo aver prenotato un tavolo.
TheFork ha condotto uno studio insieme a Commestibile per analizzare le cause e le conseguenze del no-show, sia dal punto di vista dei clienti che dei ristoratori, cercando di aiutare questi ultimi a gestire il problema. A tal fine, TheFork ha introdotto una nuova policy più rigorosa per i clienti recidivi, con l’obiettivo di promuovere buone pratiche che riducano i rischi di perdita per i ristoratori e permettano ai clienti in lista d’attesa di ottenere un tavolo libero.
Secondo i dati di TheFork, il 66% degli utenti non conosce il termine “no-show”. Tuttavia, l’82% di coloro che ne sono informati dichiara di cancellare la prenotazione in caso di imprevisti. Tra coloro che ammettono di aver fatto un no-show (12%), la motivazione più comune è la dimenticanza (46%), seguita da imprevisti (36%) e dal disagio nel dover disdire (11%). In vacanza, il 61% degli intervistati afferma che la probabilità di fare un no-show non cambia, mentre il 37% ritiene che sia meno probabile.
Dal lato dei ristoratori, un sondaggio di TheFork condotto da Commestibile mostra che il 94% dei ristoranti subisce tra l’1% e il 10% di no-show mensili, causati soprattutto da clienti occasionali (78%) e turisti (18%). Le perdite annuali di fatturato derivanti da questo fenomeno variano tra l’1% e il 5% per il 78% dei ristoratori, mentre per alcuni superano anche il 10%. Il canale di prenotazione che genera più no-show è la telefonata. Inoltre, il 55% degli utenti ritiene giusto pagare un rimborso al ristorante in caso di mancata presentazione senza preavviso.
Carlo Carollo, Country Manager di TheFork, ha sottolineato l’impegno della piattaforma nel contrastare il fenomeno del no-show, grazie a strumenti digitali che aiutano i ristoratori a tutelarsi. Il gestionale TheFork Manager impedisce la prenotazione simultanea in più ristoranti allo stesso orario e tiene traccia dei no-show tramite un indice di affidabilità dei clienti. Viene anche inviato un promemoria per confermare o annullare la prenotazione con un semplice click. Infine, TheFork ha introdotto una policy che blocca l’account di chi effettua 4 no-show in 12 mesi, pur riconoscendo che la maggior parte degli utenti si comporta correttamente.
Foto Ufficio Stampa TheFork Italia