Presentati anche i numeri dell’azienda: da gennaio ad agosto 2024 aumento delle vendite del 10,3% rispetto all’anno precedente. Il 2023 ha chiuso con un fatturato consolidato di 415 milioni.
“Quello che abbiamo vissuto in questi due giorni non è solo una festa, ma ha un significato più importante. Abbiamo condiviso il senso e il valore della comunità, la nostra comunità, del cibo sano e della sana agricoltura. Questo perché le nostre scelte quotidiane, come consumatori consapevoli, possono fare la differenza. Sostenere chi pratica un’agricoltura rispettosa della salute del Pianeta è un’azione concreta verso la creazione di un sistema agricolo capace di nutrire l’umanità e rigenerare la terra. Solo attraverso una collaborazione tra agricoltori, negozianti e consumatori potremo garantire cibo sano per le generazioni future, costruendo insieme una comunità del cibo più giusta. Produrre cibo non può esser considerato il lavoro di un singolo, ma fa parte di un sistema virtuoso che va alimentato, anche economicamente. Tutti dobbiamo e possiamo fare la nostra parte ogni giorno, scegliendo i prodotti coltivati nel rispetto della terra e del lavoro delle persone”.
Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì, non nasconde la soddisfazione per le due giornate di festa che si sono appena concluse a Jesolo. Un evento organizzato da NaturaSì per un traguardo importante: quarant’anni di attività all’insegna dell’agricoltura biologica e biodinamica e del rispetto per l’ambiente e le persone.
L’azienda, nata nel 1985 come una piccola bottega cooperativa a Conegliano Veneto, è oggi uno dei principali attori europei nel settore biologico, con oltre 300 aziende agricole collegate, 320 punti vendita e una base di clienti fedeli che supera le 300 mila persone.
L’evento è stato anche l’occasione per NaturaSì di tracciare un primo bilancio economico per l’anno in corso: numeri in crescita per il 2024. Fino ad agosto di quest’anno, l’incremento delle vendite è stato del 10,3%. Il 2023 ha chiuso il bilancio con un fatturato consolidato di circa 415 milioni di euro.
In un contesto economico segnato dall’inflazione, il settore biologico ha dimostrato una solida crescita. Questi dati infatti riflettono una crescente consapevolezza dei consumatori italiani sull’importanza di scelte alimentari sostenibili e salutari, confermato da un incremento del +8% nei volumi di vendita nei primi mesi dell’anno. Inoltre, NaturaSì ha pianificato investimenti significativi per il 2024, con un budget di 6 milioni di euro destinato alla ristrutturazione di dodici negozi esistenti e all’apertura di quattro nuovi punti vendita.
Una tendenza alimentata da una maggiore consapevolezza dell’importanza di preservare l’ambiente, e quindi di sostenere le tecniche agroecologiche che aiutano a contrastare la crisi climatica. Secondo l’Istat, infatti, quasi il 60% degli italiani vede i cambiamenti climatici come una fonte di preoccupazione. E nel 2023 il 90% della popolazione di età compresa tra 18 e 65 anni ha acquistato consapevolmente almeno un prodotto alimentare bio.
Proprio da questo bilancio positivo per l’intero mondo del biologico, è partita la due giorni di festa all’azienda agricola San Michele di Cortellazzo (Jesolo), dove NaturaSì ha celebrato l’inizio del 40° anniversario. Un momento che è stato anche occasione di coinvolgimento del pubblico e di ringraziamento nei confronti di chi sceglie un consumo consapevole.
Tra i momenti più divertenti dell’Agri Festival, lo spettacolo di sabato con Giovanni Storti, attore e grande appassionato di natura che, insieme a Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì e a Fabio Dartora, faunista, ha raccontato il valore dell’agricoltura biologica, il suo impatto positivo sull’ambiente e il ruolo centrale che può avere nel futuro del nostro Pianeta. Con loro sul palco anche agricoltori dell’ecosistema NaturaSì.
Durante il talk della domenica fondatori, soci e responsabili dei vari settori aziendali, assieme ad alcuni produttori, negozianti e clienti NaturaSì, hanno condiviso il proprio impegno e la loro fiducia in un lavoro che fa bene a tutti. Insieme, quindi, tutta la filiera del biologico, per raccontare un percorso che va dalla terra alla tavola.
Più di tremila persone arrivate da tutta Italia si sono alternate nei due giorni per conoscere da vicino il mondo NaturaSì, attraverso i percorsi dentro l’Azienda Agricola Biodinamica San Michele, ma anche partecipando agli show cooking a cura de L’Officina del Cuore e a momenti conviviali. I laboratori creativi, organizzati dalla Libera Scuola Steiner Waldorf “Novalis” e il Gruppo Arte San Michele, hanno intrattenuto bambini e adulti. C’è stato spazio anche per la creatività dei giovani con il progetto “Giovani Protagonisti” che ha coinvolto gli studenti del Liceo Artistico Bruno Munari di Vittorio Veneto nella realizzazione grafica dei quaderni e delle shopper NaturaSì.
Gli Agri Festival e le altre iniziative organizzati da NaturaSì – tra talk, eventi culturali, cibo biologico e produttori bio – creano un contatto diretto con cittadine e cittadini. Fino a oggi, si contano oltre 10 mila persone coinvolte nelle iniziative. Un pubblico interessato a un’agricoltura sana, capace di offrire prodotti che includono nel prezzo la difesa dell’ambiente e del reddito degli agricoltori.
L’azienda ha inoltre rafforzato la sua posizione nel mercato attraverso diverse azioni, tra cui il lancio della linea Si Essenziali, che offre prodotti bio a prezzi contenuti grazie a una riduzione del margine aziendale. Inoltre, ha intensificato il supporto finanziario agli agricoltori, sostenendo con 1,5 milioni di euro la filiera bio italiana con l’aiuto dei fondi raccolti tramite un innovativo prestito obbligazionario, remunerato in buoni spesa, cui hanno contribuito oltre 150 consumatori.
Un impegno sociale che moltiplica la consapevolezza e stimola la crescita di una comunità che si ritrova attorno ai valori del bio. L’azienda nel 2024 ha evidenziato un aumento dell’8% nel numero di clienti nei negozi NaturaSì, testimonianza del crescente interesse dei consumatori per i prodotti biologici. Nel 2023, il programma di fedeltà ha rappresentato il 69% del fatturato totale, dimostrando il forte legame e la fiducia della clientela verso l’azienda.