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Gio. Nov 21st, 2024

Nestlé ha presentato il suo primo studio di impatto sociale, intitolato “Il nido che condividiamo”, relativo al 2023.

Questo report, realizzato in collaborazione con LUISS Business School e SCS Consulting, analizza diverse aree di welfare aziendale e di impegno sociale promosse dal Gruppo Nestlé in Italia. Lo studio è organizzato in cinque macro-aree chiave: benessere delle persone e delle loro famiglie, supporto alle comunità locali, educazione alimentare, salute e benessere nutrizionale, sicurezza sul lavoro. Nel 2023, Nestlé ha investito oltre 3,5 milioni di euro in progetti e misure a impatto sociale, con l’obiettivo di creare un cambiamento positivo e duraturo.

Nestlé Baby Leave e sostegno alle famiglie

Una delle iniziative più innovative è la “Nestlé Baby Leave”, un congedo parentale retribuito al 100% per tre mesi, introdotto nel 2022. Questa misura ha registrato un’adozione molto elevata, con il 91% dei padri o secondi caregiver che hanno scelto di usufruirne. Questo dato è significativamente più alto rispetto alla media nazionale, dove solo il 64% dei padri ha utilizzato il congedo di 10 giorni previsto dalla legge.

Oltre alla Baby Leave, nel 2023 Nestlé ha contribuito al pagamento di 27 rette di asilo nido per i figli dei collaboratori, per un totale di quasi 75.000 euro. A ciò si aggiunge la distribuzione gratuita di oltre 58.500 euro di prodotti alimentari per la prima infanzia, a sostegno dei neogenitori.

Educazione e donazioni alimentari

Nel campo dell’educazione, Nestlé ha coinvolto oltre 140.000 bambini e ragazzi in iniziative che promuovono una corretta alimentazione, la sensibilizzazione sull’uso sostenibile dell’acqua e la cura degli animali domestici. Inoltre, nel 2023 Nestlé ha donato più di 2.000 tonnellate di prodotti alimentari, equivalenti a oltre 41.000 carrelli della spesa. Queste donazioni, insieme a quelle monetarie, hanno raggiunto un valore totale di 2,2 milioni di euro, con un incremento del 65% rispetto al 2022.

Impegno per il volontariato aziendale

Nestlé promuove anche il volontariato aziendale come parte della sua strategia di responsabilità sociale. Nel 2023, 90 dipendenti hanno dedicato il proprio tempo al volontariato grazie a permessi aziendali retribuiti. L’azienda ha fissato l’obiettivo di coinvolgere 450 dipendenti in attività di volontariato entro il 2026, promuovendo così una cultura aziendale che incoraggia l’impegno sociale.

Dichiarazioni di leadership

Marco Travaglia, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Nestlé in Italia, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di condividere il nostro primo report di impatto sociale, che certifica l’impegno e la responsabilità nei confronti delle nostre persone e delle comunità in cui operiamo. Gli importanti risultati conseguiti ci spingono a lavorare con ancora più entusiasmo e dedizione.”

Cristiano Busco, professore ordinario alla Luiss Business School, ha aggiunto: “Il report di impatto sociale 2023 di Nestlé rappresenta un esempio significativo di come un’azienda possa generare cambiamenti sociali positivi, con un impatto rilevante su benessere, comunità locali ed educazione alimentare.”

Conclusioni

Nestlé continua a rafforzare il suo impegno per migliorare la vita delle persone e delle comunità attraverso progetti di welfare, educazione e volontariato. Con il suo primo report di impatto sociale, l’azienda si propone come un modello di responsabilità sociale e sostenibilità, dimostrando come il successo aziendale possa essere strettamente legato alla generazione di valore sociale.

foto SEC Newgate Italia S.r. x Nestlé

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