I consumatori italiani continuano a ridurre i volumi di acquisto, e nemmeno i prodotti italiani o regionali riescono a sottrarsi a questa tendenza.
Secondo i dati dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, i prodotti che richiamano la loro italianità in etichetta hanno visto un calo del 4,5% nei volumi venduti nei supermercati e ipermercati. Tuttavia, nonostante il calo delle vendite in termini di quantità, il giro d’affari è cresciuto del +7,4%, superando 11,3 miliardi di euro.
I prodotti italiani restano centrali nel carrello della spesa
Nonostante la riduzione dei volumi, i prodotti che riportano etichette con diciture come “100% italiano” o “prodotto in Italia”, oltre a marchi come il Dop o l’uso della bandiera italiana, continuano a dominare nel carrello della spesa. Questi prodotti rappresentano il 27,7% delle oltre 139.000 referenze analizzate dall’Osservatorio e contribuiscono per il 28,3% al giro d’affari complessivo di supermercati e ipermercati.
Il simbolo più utilizzato per identificare la provenienza italiana dei prodotti è la bandiera tricolore, presente su 15.433 referenze. Tuttavia, il bollino Dop ha registrato la crescita più significativa, con un aumento del +9,1%, raggiungendo 716 milioni di euro di fatturato. Inoltre, è l’unico tra gli otto claim monitorati ad aver segnato un aumento anche nei volumi venduti, pari a +1,6%.
Prodotti regionali: in crescita a valore, ma calo a volume
Anche i prodotti che fanno riferimento a specifiche regioni italiane continuano a essere apprezzati dai consumatori. Nel 2023, i 10.420 prodotti regionali venduti nei supermercati e ipermercati hanno registrato un aumento del +5,2% a valore, superando i 3 miliardi di euro di fatturato. Tuttavia, anche qui si nota un calo dei volumi venduti, pari al -3,7%.
Tra le regioni italiane, il Molise si distingue con una crescita del +17,3% del giro d’affari, seguito da Puglia, Sardegna, Valle d’Aosta e Basilicata, tutte con incrementi a doppia cifra. Inoltre, le regioni Molise, Basilicata, Valle d’Aosta e Puglia hanno registrato un aumento delle vendite anche a volume.
Classifica delle regioni più vendute
Guardando al fatturato complessivo, il Trentino-Alto Adige si conferma al primo posto con un giro d’affari di oltre 406 milioni di euro, seguito dalla Sicilia e dal Piemonte. Questi dati evidenziano come l’interesse per i prodotti regionali e italiani resti forte, nonostante i cambiamenti nei comportamenti di acquisto dei consumatori.