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Mar. Dic 3rd, 2024

Il gin è pronto a scatenare una rivoluzione nel mercato del fuori casa italiano.

Secondo una ricerca di CGA by NIQ, il potenziale di questa bevanda è enorme e, con la giusta strategia, potrebbe presto dominare la scena dei cocktail più richiesti. Il gin & tonic è già al quarto posto tra i drink preferiti dagli italiani, subito dopo Aperol Spritz, Mojito e Campari Spritz. Ma la vera sfida è quella di scalare la vetta, e l’innovazione nel servizio sarà l’arma vincente per conquistare una fetta ancora più grande di consumatori.

Innovazione e cultura italiana: la chiave del successo

Il gin non è più solo per i locali notturni. I cocktail a base di gin, come il gin tonic, potrebbero diventare le nuove star degli aperitivi italiani, sfidando apertamente l’Aperol e il Campari Spritz. Ad alimentare questa crescita è il potere dei barman: il 25% dei consumatori di gin si lascia influenzare dalle loro raccomandazioni, specialmente nei locali dove il gin non è la scelta principale. Una buona parola al momento giusto può fare la differenza.

Il gin conquista gli italiani

Attualmente, il 16% degli italiani sceglie il gin quando è fuori casa, una percentuale vicina alla media globale del 19%. Questo lo piazza sopra al rum (14%) e al whisky (12%), anche se rimane dietro ad aperitivi (42%) e Amari (34%). Ma la reputazione del brand è fondamentale: il 49% dei consumatori ritiene che il marchio sia un fattore chiave nella scelta del gin, seguita dalla qualità del servizio al 34%.

In termini di gusti, il 52% degli italiani preferisce gin aromatizzati. I preferiti? Limone (28%), lime (23%), arancia (20%) e pompelmo (17%).

Dal locale notturno al ristorante: il gin si trasforma

Se prima il gin era recluso ai bar notturni, oggi sta esplodendo anche in contesti più rilassati, come i ristoranti e le pizzerie. Il 33% degli italiani lo ordina per godersi un momento tranquillo, il 30% per l’esperienza, e solo il 19% per socializzare. Questo spiega perché il 78% dei consumatori lo ordina in pizzeria e il 73% al ristorante, superando di gran lunga i bar notturni (47%) e le discoteche (22%).

Il futuro del gin in Italia

Secondo Luca Gerosa, Sales Industry Leader di CGA by NIQ, il gin ha sempre avuto un ruolo interessante in Italia, ma non ha mai davvero conquistato il mercato come altri drink. Tuttavia, il cambiamento è in atto. Sempre più italiani stanno scoprendo il gin in contesti diversi, lontani dai soliti bar notturni, e questo trend in evoluzione potrebbe trasformare il gin in uno dei protagonisti indiscussi del fuori casa italiano. Con le giuste mosse di marketing e partnership strategiche, il gin potrebbe finalmente ottenere il trono che merita.

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