Il cammino intrapreso da oltre vent’anni dal pastificio Sgambaro verso un modello di business responsabile si concretizza oggi nella pubblicazione del primo bilancio di sostenibilità.
“Abbiamo sempre puntato sui fatti – afferma Pierantonio Sgambaro, presidente dell’azienda – ma ora sentiamo la necessità di raccontare con trasparenza ai nostri stakeholder i risultati ottenuti e le sfide affrontate, all’interno di una strategia che mira al benessere delle persone e dell’ambiente. Nel settore alimentare, sentiamo soprattutto l’urgenza di rendere i sistemi alimentari sostenibili e rispettosi dei limiti ecologici. Per questo, ci impegniamo a dimostrare le scelte che ci hanno permesso di generare valore sostenibile, con l’obiettivo di diventare, in futuro, una Società Benefit”.
Collaborazione con agricoltori italiani, filiera corta e valorizzazione dei grani antichi
La missione di Sgambaro è portare in tavola una pasta di qualità, sicura e genuina. Dal 2003 è stata la prima azienda a ottenere la certificazione “100% grano duro italiano”. Da più di 30 anni, il pastificio investe nella filiera agricola italiana: il grano utilizzato proviene esclusivamente da aziende italiane controllate e tracciate.
Sgambaro ha ridotto la distanza tra i campi e il proprio mulino, abbattendo così l’impatto ambientale legato ai trasporti. La vicinanza tra mulino e pastificio garantisce, inoltre, freschezza alla semola e riduce drasticamente le emissioni di CO2. La fase di essiccazione a bassa temperatura mantiene intatte le proprietà organolettiche del prodotto.
Oltre l’84% dei fornitori Sgambaro è locale, situato entro un raggio di 300 km dalla sede centrale.
Oggi, la linea Grano Duro Italiano di Sgambaro si distingue per le elevate prestazioni ambientali: l’intero ciclo di produzione rilascia una quantità di CO2 inferiore rispetto alla media del settore, certificata dal marchio internazionale EPD (Environmental Product Declaration).
Sgambaro promuove i grani antichi per creare una pasta biologica che unisca benessere e bontà. L’obiettivo è offrire un prodotto salutare, con benefici per i consumatori grazie a una filiera attentamente studiata. Tutta la linea biologica è confezionata in packaging in carta vergine certificata FSC® e completamente riciclabile, con stampe realizzate con inchiostri e vernici ecologiche e sicure.
Strategia climatica, riforestazione e gestione energetica
Sgambaro monitora l’impatto della CO2 non solo del proprio prodotto ma anche dell’organizzazione. Le emissioni dirette (Scope 1) hanno registrato un calo del 5,6% tra il 2022 e il 2023.
Per ridurre le emissioni e generare un impatto positivo, dal 2020 Sgambaro ha avviato un piano decennale verso un’economia “Climate Positive”. Affiancata dal partner ETIFOR, spin-off dell’Università di Padova, e dal progetto WOWnature, l’azienda è coinvolta in iniziative di riforestazione che includono l’adozione di alberi in zone a rischio. Dal 2011, ha contribuito a creare 2,5 ettari di Bosco Limite, che oggi ospita 2.300 alberi, rispecchiando la biodiversità della Pianura Padana.
La gestione energetica efficiente è cruciale: il 100% dell’energia utilizzata proviene da fonti idroelettriche, garantendo l’uso esclusivo di energia rinnovabile.
Sport e educazione per le nuove generazioni
Nel 2023, Sgambaro ha lanciato il percorso didattico “Alla Scoperta del Pastamondo” per avvicinare i bambini al mondo della pasta e alla sostenibilità attraverso esperienze interattive. Inoltre, l’azienda sostiene lo sport come veicolo di benessere e coesione sociale, sponsorizzando squadre giovanili locali, eventi e manifestazioni sportive, tra cui l’evento BibioneBeActive.