Breaking
Gio. Ott 17th, 2024

Citterio ha inaugurato un nuovo stabilimento produttivo a Monte San Savino, in provincia di Arezzo. In questa nuova sede, l’azienda produrrà il Prosciutto Toscano DOP, sia nella versione intera che in quella affettata in vaschette preformate. Con questa apertura, Citterio, con sede a Rho, porta in Toscana la sua competenza nella produzione e affettatura.

Nuovo stabilimento in Toscana

Nel 2023, Citterio ha registrato un fatturato di 600 milioni di euro, con una crescita del 4,4% rispetto all’anno precedente. L’investimento per il nuovo impianto, che copre un’area di 28.000 mq, ammonta a circa 16 milioni di euro. Lo stabilimento è all’avanguardia e progettato con particolare attenzione all’ambiente.

Caratteristiche del nuovo stabilimento

Il nuovo impianto di Monte San Savino si aggiunge agli altri otto stabilimenti italiani e ai due presenti negli Stati Uniti. Quando sarà pienamente operativo, darà lavoro a circa 30-40 addetti e avrà una capacità produttiva di 200.000 prosciutti DOP all’anno. Sarà dotato di un reparto per il disosso e di due linee per il confezionamento degli affettati.

Dal punto di vista energetico, lo stabilimento utilizza pannelli fotovoltaici e un impianto solare termico, con una perfetta coibentazione degli ambienti. Si prevede una produzione di circa 400.000 kWh di energia, con un risparmio annuo di 265 tonnellate di CO2. Inoltre, sono state adottate tecnologie avanzate per ridurre lo sforzo fisico degli operatori e impianti di trattamento dell’aria di ultima generazione, che ottimizzano i consumi energetici e recuperano il calore dagli impianti frigoriferi.

Il mercato del Prosciutto Toscano DOP

Nel 2023 sono stati marchiati oltre 330.000 Prosciutti Toscani DOP in Italia, con una crescita di oltre il 6% rispetto all’anno precedente. Solo il 16% di questi prosciutti viene venduto affettato, principalmente da aziende artigianali meno avanzate tecnologicamente. Citterio, grazie alla sua esperienza nel settore industriale e nella produzione di salumi pre-affettati, ha deciso di investire in un progetto che mira a valorizzare il Prosciutto Toscano DOP a livello internazionale.

Una strategia di espansione

“Citterio ha investito in questo innovativo impianto per valorizzare il Prosciutto Toscano DOP sia in Italia che nei mercati internazionali”, spiega Alessandro Riva, direttore marketing di Citterio. L’obiettivo è aumentare la conoscenza di questo prodotto, distribuendolo anche nella versione affettata, sfruttando la leadership dell’azienda nei salumi pre-affettati a peso imposto.

Le caratteristiche del Prosciutto Toscano DOP

Il Prosciutto Toscano DOP si distingue per il taglio a “V” e un peso che varia tra 8 e 9 kg. La fetta presenta un colore che va dal rosso vivo al chiaro, con poco grasso intramuscolare. Il sapore è corposo e leggermente sapido, con un aroma che deriva dalla lunga stagionatura e dalla salatura a secco con pepe e aromi tipici della Toscana.

La produzione secondo tradizione

Citterio produce il Prosciutto Toscano DOP nel rispetto delle regole del Consorzio, scegliendo attentamente le cosce di suino provenienti da allevamenti situati in Toscana e nelle regioni limitrofe come Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Umbria e Lazio. Il processo di produzione include fasi di stagionatura e asciugatura che durano fino a 18 mesi, con controlli rigorosi per garantire la qualità del prodotto.

Un’alternativa al Prosciutto di Parma

Il direttore marketing di Citterio sottolinea che il Prosciutto Toscano DOP rappresenta una valida alternativa al Prosciutto di Parma, grazie al suo gusto aromatico ed equilibrato. La forte presenza di Citterio nei mercati esteri contribuirà a far conoscere e apprezzare sempre di più il Prosciutto Toscano DOP in tutto il mondo.

L’azienda ha combinato artigianalità e tecnologia per creare un prodotto unico, che riflette la tradizione toscana e la qualità delle materie prime selezionate.

Related Post