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Dom. Dic 22nd, 2024

Agivi, l’Associazione dei Giovani Imprenditori Vitivinicoli Italiani di Unione Italiana Vini (Uiv), ha ufficialmente aderito alla campagna VitæVino, firmando oggi a Roma durante il Consiglio Nazionale dell’associazione.

La campagna, lanciata lo scorso 1° ottobre a livello europeo dalle principali organizzazioni di settore come Ceev (Comité Européen des Entreprises Vins), Cevi (Confédération Européenne des Vignerons Indépendants), Copa-Cogeca e Efow (European Federation of Origin Wines), mira a coinvolgere cittadini e appassionati di vino nella difesa di questa bevanda, in un periodo in cui è spesso oggetto di critiche e stigmatizzazione da parte dei movimenti anti-alcol.

“Agivi ha sempre promosso il consumo responsabile e un approccio al vino basato su cultura e formazione,” ha dichiarato Marzia Varvaglione, Presidente dell’associazione. “In quanto giovani imprenditori vitivinicoli, ci impegniamo anche a rappresentare i consumatori tra i 18 e i 35 anni, i quali, secondo i dati Istat, dimostrano una crescente propensione verso un consumo moderato e occasionale. Per questo sosteniamo con entusiasmo la campagna VitæVino, che si sviluppa su tre assi principali: la difesa del vino e del suo patrimonio culturale, la valorizzazione del suo impatto socioeconomico, e la promozione di un consumo moderato.”

Uno studio Swg, presentato al Vinitaly, ha infatti evidenziato che per il 95% dei giovani under 35, la promozione di un consumo moderato e consapevole è un punto cruciale.

La campagna “VitæVino”, che ha già raccolto oltre 8400 firme in poche settimane, è stata ufficialmente presentata il 1° ottobre presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida e dei rappresentanti delle principali associazioni agricole e vitivinicole italiane.

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