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Sab. Dic 21st, 2024

Durante la XIII edizione del Retail Executive Summit, organizzata da Retail Institute Italy a Villa d’Este (Cernobbio), è stata presentata l’anteprima della ricerca “La GenZ e i Retailer”.

Realizzata da Retail Institute Italy in collaborazione con Ipsos Italia, lo studio esplora la relazione tra i giovani italiani di età compresa tra i 14 e i 29 anni e il settore della distribuzione, fornendo un importante strumento per intercettare le aspettative di questa generazione in continua evoluzione.

Presentata l’anteprima della ricerca “La GenZ e i Retailer” al Retail Executive Summit

Questa fascia di popolazione, la prima ad essere nativa digitale, tra dieci anni avrà un’età compresa tra i 24 e i 39 anni, diventando la componente più dinamica del panorama retail. Cresciuti in un contesto di transizione ecologica, energetica, digitale e lavorativa, i giovani della GenZ stanno riscrivendo le regole del commercio, adattandosi a un mondo iperconnesso.

Una generazione sfiduciata ma in cerca di esperienze sorprendenti

Meno entusiasti rispetto all’epoca pre-pandemia, i giovani della GenZ manifestano il bisogno di controllo e oculatezza durante le loro esperienze di acquisto, senza rinunciare al desiderio di essere sorpresi e intrattenuti.

L’indagine combina un’analisi qualitativa, condotta tramite una community online per due settimane, con oltre 300 interviste quantitative. Lo studio ha approfondito cinque settori verticali: alimentare, cura della persona, cura della casa, tecnologia e ristorazione.

I bisogni della GenZ nel retail

Dall’analisi emerge che il comportamento della GenZ nei confronti dei retailer è influenzato principalmente da tre bisogni:

  • bisogno di una bussola per orientarsi tra la grande mole di informazioni disponibili
  • bisogno di capitalizzare le risorse, data la progressiva riduzione del potenziale di spesa
  • bisogno di personalizzazione, legato alla possibilità di essere creatori di contenuti e vivere esperienze su misura

Tutti questi elementi si uniscono al bisogno di essere sorpresi e coinvolti.

Il bisogno di una bussola per orientarsi

Il passaparola e gli influencer giocano un ruolo importante nell’aiutare la GenZ a orientarsi tra le molte informazioni a cui ha accesso. Ad esempio, il 36% dei giovani condivide informazioni tramite passaparola con amici e familiari. Tuttavia, il negozio fisico rimane un canale informativo cruciale: il 57% cerca informazioni e acquista prodotti per la cura della persona direttamente nei punti vendita, e il 49% esplora liberamente gli spazi per lasciarsi ispirare.

La GenZ cerca anche competenze specifiche e un approccio personalizzato: un terzo preferisce interagire con personale giovane, considerato più aggiornato sulle novità.

Il bisogno di capitalizzare le risorse

La pianificazione è fondamentale per la GenZ, che organizza i propri acquisti in modo strategico. L’88% dei giovani consulta volantini promozionali prima di fare la spesa, e il 55% sceglie dove acquistare proprio in base alle offerte presenti nei volantini, sia in formato cartaceo che digitale.

Questa attenzione al risparmio si riflette anche nella scelta di prodotti sfusi e freschi, preferiti per ridurre gli sprechi. Anche nel settore tecnologico, il 36% dei giovani ritiene che i prodotti ricondizionati meritino maggiore attenzione. Nell’abbigliamento, il second hand continua a guadagnare popolarità, con il 36% dei giovani che preferisce capi usati.

Il bisogno di personalizzazione

La GenZ si aspetta un’esperienza d’acquisto su misura. Nei programmi fedeltà e nelle offerte, i giovani desiderano soluzioni personalizzate. Anche nel settore dell’abbigliamento e della cura della persona, emerge la richiesta di un’offerta più dedicata all’uomo. Inoltre, le catene di ristorazione devono adattarsi a menù inclusivi che rispettino preferenze etiche e culturali.

Il negozio fisico, per la GenZ, deve trasmettere innovazione e coinvolgere i clienti dall’inizio alla fine del percorso d’acquisto.

Un nuovo approccio per coinvolgere la GenZ

“La GenZ sta riscrivendo le regole del gioco nel retail”, ha dichiarato Marco Zanardi, Presidente di Retail Institute Italy. “Abbiamo voluto indagare le esigenze di questa generazione, che presenta caratteristiche inedite rispetto a quelle precedenti. Lo studio unisce l’analisi dei dati all’ascolto diretto delle percezioni dei giovani consumatori, fornendo indicazioni concrete per affrontare le sfide del mercato.”

Nicola Neri, amministratore delegato di Ipsos Italia, ha aggiunto: “Indagare il rapporto della GenZ con i negozi ha rivelato un quadro complesso e sorprendente, mostrando una generazione diversa da come ce l’aspettavamo.”

Foto di freestocks su Unsplash

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