Lo street food è un fenomeno in continua ascesa, capace di conquistare palati e cuori in ogni angolo del mondo. Dai mercati vibranti di Bangkok ai food trucks innovativi di New York, la cucina di strada offre un’esperienza gastronomica unica, caratterizzata da sapori autentici, ingredienti freschi e una convivialità che trascende le culture.
Lo street food home-made, una nuova tendenza
Oggi assistiamo a un’ulteriore evoluzione del cibo da strada: lo “street food home-made”. Questa tendenza in forte espansione è alimentata dalla crescente domanda di cibo autentico, veloce e accessibile anche per chi soffre di intolleranze alimentari, senza dover rinunciare al gusto. In assenza di un’offerta adeguata fuori casa per chi è intollerante (31%), lo “street food home-made” conquista anche l’Italia: quasi 6 italiani su 10 (57%) preferiscono preparare a casa specialità tipiche dello street food, grazie anche all’ampia offerta di prodotti “free from” (27%).
Lo studio di Nutrifree sulle abitudini alimentari italiane
È quanto emerge da uno studio promosso da Nutrifree, brand di riferimento nel mondo del free from food. Lo studio, condotto con metodologia SWOA (Social Web Opinion Analysis) su 1200 italiani, ha monitorato i principali social network, forum, blog e community lifestyle internazionali per indagare le abitudini e le preferenze degli italiani a tavola.
Le origini e l’evoluzione dello street food
Lo street food ha radici antiche e si è evoluto nel corso dei secoli, seguendo da vicino i cambiamenti della società. Dai “baracchini” dell’epoca romana ai moderni food truck americani, il cibo di strada ha sempre rappresentato un legame con il territorio e le tradizioni, preservando le abitudini alimentari di ogni cultura.
Il boom delle attività di street food in Italia
Secondo un report della Camera di commercio di Milano Lodi e Monza Brianza, in Italia ci sono oggi 2.915 attività di street food tra sedi di impresa, sedi secondarie e unità locali attive. Crescono del 3,6% in un anno e del 49% in cinque. Un settore che vale 19 milioni in Italia, con oltre 3 milioni in Campania ed Emilia Romagna. Tra le città, Roma è prima con 199 attività, seguita da Milano con 194.
Una sfida per chi soffre di intolleranze alimentari
Tuttavia, per una parte della popolazione, lo street food resta spesso fuori portata. Coloro che soffrono di intolleranze alimentari, come i celiaci, trovano difficile partecipare a questo rito gastronomico. Secondo la Relazione annuale del ministero della Salute, quasi 252 mila italiani soffrono di celiachia, ma si stima che i celiaci non diagnosticati siano almeno 350 mila. La presenza di glutine e altri allergeni nei piatti di strada rende complicato, se non impossibile, godere del cibo di strada senza preoccupazioni.
Lo street food home-made come soluzione
In risposta a queste difficoltà, molti celiaci e intolleranti hanno trovato una soluzione casalinga: lo “street food home-made”. Preparare piatti tipici dello street food a casa permette di controllare ingredienti e contaminazioni, offrendo anche l’opportunità di sperimentare ricette personalizzate.
Perché lo street food casalingo sta crescendo
L’ascesa del cibo di strada fatto in casa è favorita principalmente dalla mancanza di un’offerta adeguata per chi soffre di intolleranze (31%) e dall’ampia disponibilità di prodotti “free from” (27%). Di conseguenza, cambiano anche le abitudini alimentari degli italiani: sempre più persone preferiscono mangiare a casa (57%) piuttosto che fuori (43%).
Il parere dell’esperta
“Nonostante gli sforzi della ristorazione, è difficile trovare locali con un’offerta sicura per chi soffre di intolleranze. Spesso si finisce per mangiare sempre le stesse cose – afferma la dott.ssa Marina Ottaviani, specialista in Scienza dell’Alimentazione – Lo street food home-made permette una varietà maggiore, grazie ai panificati diversi, dai panini alle piadine, oltre a cereali e pasta.”
Una tendenza che cresce
Lo “street food home-made” porta il cibo di strada nel contesto domestico, grazie alla disponibilità di ingredienti freschi e alla creatività culinaria. Questa tendenza permette di rendere più accessibile a tutti lo street food: sempre meno persone (46%) considerano le intolleranze alimentari un ostacolo quando scelgono di consumare cibo di strada.
I consigli nutrizionali per uno street food bilanciato
Quali sono le accortezze da seguire per uno street food nutrizionalmente valido? “Prima di tutto, bisogna scegliere prodotti di qualità – spiega la dott.ssa Ottaviani – Abbinare cereali a cibi proteici e verdure, preferire prodotti integrali e variare le fonti proteiche tra carne, pesce, uova e legumi. È importante anche fare attenzione alla catena del freddo e riscaldare bene i cibi caldi.”
Nutrifree e lo street food gluten free
L’attenzione alla qualità degli ingredienti e alla possibilità di personalizzare le ricette rende lo street food home-made una tendenza in crescita. Nutrifree, per rispondere a queste esigenze, ha sviluppato la linea Food Club, che include focacce, wrap, snack e panini per hamburger e hot dog, disponibili anche in formati XL. Con questa offerta, Nutrifree supera la logica del ‘small size’, offrendo opzioni generose per far vivere l’esperienza street food anche a chi ha intolleranze.
Foto di Victoria Heath su Unsplash