Le migliori “pillole” per tenere lontana l’osteoporosi non si trovano in una scatola o in un flacone. La prevenzione efficace si basa su stili di vita salutari.
È fondamentale trascorrere del tempo all’aria aperta per un’esposizione ai raggi solari, senza eccessi, e praticare sport. Sandro Rossetti, responsabile ortopedico del Policlinico Luigi di Liegro di Roma, fa il punto con Adnkronos sui comportamenti “salva ossa” in vista della Giornata mondiale dell’osteoporosi, che si celebra il 20 ottobre.
Il ruolo del sole e dell’attività fisica
“Il sole – continua Rossetti – fissa il calcio nelle ossa, per questo ci aiuta a combattere l’osteoporosi.” Anche l’attività fisica è un altro “segreto”, ormai ben noto a tutti. I benefici di un’attività regolare riguardano ogni fase della vita. Anche in età avanzata, infatti, l’esercizio fisico è estremamente salutare per le ossa, poiché favorisce il mantenimento di una buona concentrazione di sali di calcio a livello degli osteociti, le cellule che compongono l’osso.
Dieta amica delle ossa
Infine, la dieta amica delle ossa è un altro dei “piccoli segreti”. È importante ridurre i carboidrati e garantire un adeguato apporto di proteine. Frutta e verdura sono alimenti che possono rinforzare le ossa e prevenire le fratture.
Regole salva ossa per ogni età
Le “regole salva ossa” vanno seguite fin da giovani e devono continuare anche in età avanzata, soprattutto per quanto riguarda l’attività fisica. Esistono sport adatti da praticare tranquillamente in tarda età, come tennis, padel e canottaggio. Queste attività si svolgono all’aria aperta, beneficiando dei raggi solari e migliorando la tonicità muscolare, che è fondamentale per proteggere lo scheletro. L’idea che per la salute delle ossa conti solo ciò che si è fatto in gioventù è un falso mito. Molte persone, infatti, non hanno avuto modo di praticare sport all’aria aperta durante la vita lavorativa. Riprendere l’attività fisica in pensione è fondamentale. Aiuta a tonificare, ad aumentare l’apporto di sali di calcio e a migliorare la fibra muscolare. Ci sono enzimi che favoriscono il mantenimento del tono muscolare, a vantaggio della salute, conclude Rossetti.