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Dom. Dic 22nd, 2024

Le vendite di vino italiano negli Stati Uniti sono aumentate del 148% nell’ultimo ventennio, più che raddoppiando in valore.

Secondo un’analisi della Coldiretti su dati Istat, le esportazioni potrebbero raggiungere nel 2024 la cifra record di 1,9 miliardi di euro.

Questo dato è stato presentato in occasione dell’inaugurazione del Vinitaly a Chicago, alla presenza del presidente nazionale Ettore Prandini e dell’amministratore delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia. Durante l’evento al Navy Pier, Coldiretti ha allestito uno stand che mette in mostra la biodiversità e l’eccellenza del Vigneto Italia.

Gli Stati Uniti rappresentano il primo mercato mondiale per consumo di vino, con 33,3 milioni di ettolitri secondo i dati Oiv analizzati da Coldiretti. L’Italia è il principale fornitore di vino per gli Usa, con circa 450 milioni di bottiglie esportate, un quarto delle quali è rappresentato dal Prosecco, il preferito dai consumatori americani. Tuttavia, anche altre etichette regionali stanno conquistando popolarità, consolidando il vino italiano come uno straordinario ambasciatore del Made in Italy.

Il vino italiano traina il turismo

Il successo del vino italiano negli Usa ha un impatto positivo anche sul turismo. Il 90% dei turisti americani sceglie l’Italia per le sue eccellenze enogastronomiche, come emerso da un’indagine di Coldiretti in collaborazione con I Love Italian Food, una piattaforma dedicata alla promozione della cultura culinaria italiana nel mondo.

Il valore culturale

“La partecipazione al Vinitaly di Chicago è parte delle attività di Coldiretti per promuovere il vino italiano, sottolineandone i valori”, ha dichiarato Ettore Prandini. “Il vino racchiude arte, storia, cultura, tradizioni, paesaggi e biodiversità, ed è un patrimonio da difendere. Speriamo che l’Europa ci supporti attivamente in questa missione”.

Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, ha aggiunto: “Il nostro obiettivo è creare un canale di comunicazione continuo con i consumatori americani, per educarli a comprendere la diversità e unicità del vino italiano. Nessun altro prodotto alimentare è in grado di rappresentare meglio il nostro Paese e la sua straordinaria biodiversità”.

foto di Des Récits su Unsplash

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