La Festa del BIO di Bologna ha lanciato un messaggio chiaro: il biologico è la chiave per un futuro più resiliente e sostenibile.
Questa è stata la prima tappa della settima edizione dell’evento organizzato da FederBio, con la partecipazione di realtà come Legambiente, Slow Food Italia, AssoBio, Lipu, WWF Italia, ISDE, Nomisma e Crédit Agricole.
Il biologico come chiave per un futuro sostenibile alla Festa del BIO di Bologna
Palazzo Re Enzo, situato nel cuore di Bologna, si è trasformato in un vero laboratorio di sostenibilità, ospitando dibattiti sulla transizione agroecologica, la lotta allo spreco alimentare e i benefici della dieta mediterranea bio, per sensibilizzare i cittadini verso scelte alimentari più responsabili.
L’Italia punta a essere leader nella transizione agroecologica
La Festa del BIO è stata anche l’occasione per ribadire l’impegno dell’Italia a raggiungere il 25% di superficie agricola utile (SAU) coltivata a biologico entro il 2027, anticipando di tre anni l’obiettivo europeo. Attualmente, l’Italia è tra i Paesi più avanzati in Europa con circa 2,5 milioni di ettari coltivati a biologico e oltre 94.000 operatori, pari al 20% delle superfici agricole totali.
Secondo i dati di Nomisma, le vendite di alimenti biologici in Italia nel 2023 hanno raggiunto quasi 5,4 miliardi di euro, con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente. Anche l’export di prodotti biologici ha segnato un aumento del 203% rispetto al decennio precedente, toccando i 3,6 miliardi di euro.
Le sfide del biologico in Italia
Nonostante il contesto macroeconomico complesso, il settore biologico in Italia continua a crescere. “L’Italia vanta il più alto numero di operatori biologici in Europa, ma ci sono ancora criticità”, ha affermato Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio. Per raggiungere l’obiettivo del 25% di SAU a biologico entro il 2027, è necessario rafforzare sia i consumi che la filiera produttiva, semplificando gli aspetti burocratici e investendo in formazione, ricerca e innovazione. Questi strumenti sono fondamentali per aumentare la fertilità del suolo e affrontare le sfide climatiche.
Eventi e showcooking alla Festa del BIO
Oltre ai dibattiti, la Festa del BIO ha visto protagonisti showcooking con Vito, degustazioni di alimenti biologici e la finale di un contest tra gli studenti dell’istituto alberghiero locale. L’evento ha offerto un’opportunità per promuovere il consumo responsabile e sostenibile, con particolare attenzione alla riduzione degli sprechi alimentari.
“È fondamentale sensibilizzare i cittadini sui benefici del biologico per la salute e l’ambiente”, ha concluso Mammuccini. Ha inoltre evidenziato l’importanza di sviluppare filiere Made in Italy bio, basate su un giusto prezzo e la valorizzazione delle aree interne attraverso i distretti bio, che promuovono un legame diretto tra agricoltori e cittadini.
Gli eventi della Festa del BIO si inseriscono nell’ambito della campagna Being Organic in EU, promossa da FederBio in collaborazione con Naturland e cofinanziata dall’Unione Europea.