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Gio. Nov 21st, 2024

Il 24 ottobre la Piadina Romagnola festeggia un traguardo significativo: il decimo anniversario del riconoscimento del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). Questa certificazione, acquisita nell’ottobre 2014, assicura la qualità e l’autenticità di uno dei simboli della cucina italiana, stabilendo che la Piadina Romagnola venga prodotta esclusivamente in Emilia-Romagna, rispettando le rigide regole del disciplinare di produzione.

La ricetta tradizionale della piadina richiede solo quattro ingredienti: farina di grano, acqua, sale e grassi, che possono variare tra strutto o olio d’oliva in base alla tradizione locale. Conservanti e additivi sono vietati. Con la tutela dell’IGP, la produzione deve seguire metodi artigianali tradizionali, rispettando lo spessore caratteristico della piadina, che va dai 3 mm nella versione sottile di Rimini agli 8 mm nella più spessa di Cesena. L’IGP celebra inoltre il legame col territorio: solo le piadine prodotte nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e parte di Bologna possono fregiarsi di questo marchio.

Grazie a queste normative, l’IGP ha protetto la Piadina Romagnola dalle imitazioni, permettendo ai produttori locali di tramandare la tradizione e offrire un prodotto autentico e genuino, profondamente legato alla terra di Romagna. “La Piadina Romagnola IGP è molto più di un alimento; è un vero simbolo della nostra terra e cultura,” spiega Alfio Biagini, Presidente del Consorzio di Tutela e Promozione della Piadina Romagnola IGP. “In questi dieci anni, grazie alla protezione dell’IGP, siamo riusciti a preservare le radici artigianali del prodotto, garantendo massima qualità e autenticità ai consumatori.”

Dal 2014, la produzione della Piadina Romagnola IGP è cresciuta costantemente, registrando un aumento del 280% in dieci anni e ottenendo riconoscimenti internazionali in oltre dieci Paesi extra UE, grazie al lavoro di tutela del Consorzio.

L’IGP ha permesso ai produttori locali di valorizzare la tradizione e sostenere l’economia del territorio, utilizzando ingredienti di qualità e metodi tradizionali. La piadina, con la sua versatilità e il gusto unico, è diventata un’icona non solo dello street food romagnolo, ma anche delle cucine di tutto il mondo.

Per i consumatori, l’IGP rappresenta una garanzia di autenticità, segnalando un prodotto legato al territorio e prodotto secondo rigorosi standard qualitativi. In questi dieci anni, il marchio ha difeso la Piadina Romagnola dalle imitazioni e ne ha valorizzato l’autenticità.

“Siamo felici di celebrare questo decimo anniversario,” conclude Alfio Biagini. “Il nostro impegno per il futuro è continuare a promuovere e proteggere la Piadina Romagnola IGP, ampliandone la diffusione internazionale, sempre in armonia con le sue radici e tradizioni.”

La Piadina Romagnola, nota come “il pane della Romagna”, racconta una storia di semplicità e sapori autentici e, grazie al marchio IGP, ha rafforzato la sua identità come prodotto tradizionale d’eccellenza.

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