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Dom. Dic 22nd, 2024

Nel 2025 i consumatori internazionali spenderanno 3.200 miliardi di dollari in più rispetto al 2024, segnando una crescita del 6% della spesa.

Questo è quanto emerge dal Mid-Year Consumer Outlook: Guide to 2025 di NielsenIQ (NIQ), azienda leader nella consumer intelligence, che offre uno sguardo dettagliato sulle attuali tendenze dei consumatori. Lo studio evidenzia una resilienza notevole da parte dei consumatori nonostante l’incertezza globale, delineando strategie utili per le aziende della distribuzione nei prossimi 12-18 mesi.

Una panoramica sul comportamento dei consumatori

Lo studio NIQ sottolinea l’importanza per le aziende di comprendere a fondo i consumatori, analizzando l’impatto di eventi globali sulla fiducia e sui comportamenti di acquisto. Tra le preoccupazioni più rilevanti si evidenziano crisi geopolitiche, stabilità economica e salute ambientale, elementi che stanno spingendo i consumatori a un modello di spesa più intenzionale e mirato al benessere.

Le differenze regionali e l’espansione del Consumer Panel

NIQ approfondisce le dinamiche regionali, esplorando mercati come Asia-Pacifico, Europa, Nord America, Medio Oriente e America Latina. In Italia, a partire da febbraio 2025, NIQ amplierà il Consumer Panel a 16.000 famiglie, un incremento rispetto alle precedenti 9.000, offrendo dati dettagliati su un numero maggiore di retailer e con una maggiore granularità su prodotti a bassa penetrazione. L’integrazione dei dati su NIQ Discover permetterà alle aziende di accedere a un’analisi più completa e on-demand.

Nuove partnership strategiche per la raccolta e l’analisi dei dati

NIQ ha avviato collaborazioni significative: l’integrazione del Consumer Panel con Sinottica GfK supporterà advertiser, agenzie e concessionarie nelle attività media. Inoltre, la partnership tra NIQ e Jakala consentirà di migliorare le strategie di geomarketing, ottimizzando l’assortimento e le attivazioni in-store su base microterritoriale.

Principali catalizzatori del cambiamento per il 2025

  • Apertura all’intelligenza artificiale: a livello globale, il 40% dei consumatori sarebbe pronto a ricevere raccomandazioni d’acquisto da assistenti IA, quota che in Italia sale al 47%. Inoltre, il 44% degli italiani userebbe l’IA per ottimizzare le decisioni d’acquisto. Circa il 53% permetterebbe a dispositivi smart di effettuare ordini automatici.
  • Omnicanalità in evoluzione: il social commerce ha incrementato le vendite online dell’11,6% a livello globale. Mentre le vendite europee sono cresciute del 14,9%, in Italia il 60% dei consumatori tende a ignorare gli annunci sui social network.
  • Aumento dei costi delle materie prime: se i prezzi continueranno a crescere, il 60% dei consumatori ridurrà l’acquisto di snack e dolciari. Il costo del cacao è salito del 128%, quello del caffè del 43% e del latte del 44%, portando a un boom di vendite nei discount.

Tendenze di spesa e priorità per il 2025

La principale preoccupazione rimane l’aumento dei prezzi alimentari, che interessa il 33% dei consumatori globali e il 29% degli italiani. Seguono i costi delle utenze (27% in Italia) e la possibilità di una recessione economica (23%). Inoltre, il cambiamento climatico continua a preoccupare, a causa degli eventi meteorologici estremi.

La disponibilità a provare marchi più economici è elevata (67% a livello globale), con il 36% dei consumatori che acquista prodotti esclusivamente in promozione. I consumatori italiani, inoltre, prevedono di ridurre le spese non essenziali, come ristorazione e intrattenimento, ma anche abbigliamento e vacanze.

Il commento di Enzo Frasio di NIQ e GfK

Enzo Frasio, AD di NIQ e GfK, ha dichiarato: “L’analisi dei dati globali e nazionali permette di adattare l’offerta per soddisfare i bisogni dei consumatori in continua evoluzione e massimizzare i risultati. Con il Consumer Panel potenziato e l’integrazione su NIQ Discover, le aziende possono ora ottenere insight integrati, grazie anche alla collaborazione con GfK e Sinottica per una profilazione avanzata dei consumatori e una misurazione precisa delle attività di comunicazione.”

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