Nel 2023, il settore agricolo italiano ha recuperato 637.730 tonnellate di eccedenze alimentari, di cui 218.937 tonnellate sono state donate per fini sociali.
Questi dati sono emersi dall’indagine promossa dalla Fondazione Banco Alimentare e dal Food Sustainability Lab del Politecnico di Milano, evidenziando come il 34% delle eccedenze agricole, prodotte da circa il 18% delle imprese del settore, sia destinato a donazioni.
I protagonisti delle donazioni: settore ortaggi in prima linea
Tra i produttori italiani, le imprese orticole si distinguono per le maggiori quantità donate e per il numero di imprese che ricorrono alla donazione (30%). Al secondo posto, con il 23%, troviamo le imprese di frutti oleosi, seguite da quelle frutticole (20%) e cerealicole, oltre agli allevatori (11%).
L’impegno delle istituzioni per ridurre lo spreco
La ricerca, presentata a Roma durante l’evento annuale “The Reunion” di Banco Alimentare, ha visto la partecipazione di rappresentanti del governo e del settore agricolo. Tra loro, il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ha confermato l’importanza di una strategia contro gli sprechi alimentari e ha lodato l’iniziativa del Banco Alimentare che, con oltre 119.000 tonnellate distribuite nel 2023, supporta circa 1,8 milioni di persone.
Le difficoltà delle imprese agricole: costi e complessità logistica
Paola Garrone, responsabile del Food Sustainability Lab del Politecnico di Milano, ha illustrato alcune difficoltà che frenano le donazioni: l’alto costo di raccolta, la deperibilità e l’alternativa di destinare le eccedenze a usi diversi. La donazione, infatti, richiede politiche di supporto e semplificazione per sbloccare tutto il potenziale inespresso del settore agricolo italiano.
Agricoltura e responsabilità sociale: la visione del Banco Alimentare
Il presidente della Fondazione Banco Alimentare, Giovanni Bruno, ha sottolineato come la gestione e il recupero delle eccedenze siano strumenti essenziali per un aiuto sociale efficiente e nutrizionalmente bilanciato. Con l’analisi delle eccedenze, ha affermato Bruno, il Banco Alimentare invita le imprese e le istituzioni a rafforzare il proprio impegno nella responsabilità sociale.
Il contributo strategico delle aziende agricole e il sostegno alla comunità
Le aziende più grandi, organizzate e certificate donano fino a tre volte più delle altre, dimostrando come il sistema agricolo italiano possa offrire un modello virtuoso di welfare. Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, ha rilevato come il Banco Alimentare sia il principale destinatario delle donazioni, grazie alla sua diffusione territoriale e all’organizzazione centralizzata.
Sfide future e nuove opportunità per il settore agricolo
L’onorevole Maria Chiara Gadda, promotrice della Legge 166/16 antispreco, ha evidenziato il ruolo multifunzionale dell’agricoltura e la necessità di incentivare la donazione anche per la trasformazione in mangimi o energia, in linea con i principi dell’economia circolare. Coldiretti, rappresentata da Ettore Prandini, e Confagricoltura, con il direttore Annamaria Barrile, hanno confermato l’impegno per un’agricoltura sostenibile e solidale, che possa valorizzare le eccedenze attraverso pratiche innovative e progetti educativi.
L’iniziativa di Banco Alimentare dimostra come il settore agricolo italiano sia un alleato fondamentale nella lotta contro lo spreco alimentare, mettendo al centro l’importanza di una produzione consapevole e rispettosa dell’ambiente e della società.