L’inflazione continua a incidere pesantemente sul bilancio delle famiglie italiane. Secondo un’analisi dell’osservatorio nazionale Federconsumatori, basata sui dati Istat, l’impatto per una famiglia media è stimato in 283,50 euro annui.
Federconsumatori evidenzia che l’incremento dei prezzi, particolarmente marcato nel settore alimentare, aggrava le difficoltà economiche soprattutto per i nuclei meno abbienti, aumentando rinunce e disuguaglianze. “Questa dinamica dei prezzi si ripercuote in maniera sempre più drammatica sulle tasche delle famiglie”, sottolinea l’associazione.
Il rischio di una spirale negativa
L’associazione avverte che “l’ulteriore crescita dei prezzi, accompagnata da misure inadeguate per contrastarla, rischia di moltiplicare le rinunce da parte dei cittadini”. Questa situazione potrebbe avere gravi conseguenze sull’intero sistema economico, innescando una spirale negativa caratterizzata dal calo della domanda interna e ripercussioni sul sistema produttivo e occupazionale.
Le proposte di Federconsumatori
Per arginare gli effetti dell’inflazione, Federconsumatori sollecita il Governo ad adottare misure incisive a sostegno delle famiglie. Tra le proposte avanzate:
- Rimodulazione dell’Iva sui beni di largo consumo, che potrebbe generare un risparmio di oltre 516 euro annui per famiglia.
- Riforma degli oneri di sistema sui beni energetici.
- Istituzione di un fondo per contrastare la povertà energetica e alimentare.
- Maggiori aiuti per le spese scolastiche e universitarie, garantendo il diritto allo studio.
- Aumento delle risorse per la sanità pubblica.
- Misure per riequilibrare le disuguaglianze, con il rinnovo dei contratti, una rivalutazione equa delle pensioni e una riforma fiscale adeguata.
Federconsumatori insiste sull’urgenza di questi interventi per sostenere le famiglie italiane e prevenire ulteriori effetti negativi sull’economia nazionale.