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Sab. Dic 28th, 2024

Il pronunciamento della Corte dei Conti dell’Unione Europea, che evidenzia la necessità di migliorare il quadro giuridico relativo all’etichettatura degli alimenti, rappresenta un importante passo avanti verso una maggiore trasparenza per i consumatori. Coldiretti e Filiera Italia hanno accolto con favore la sentenza dei giudici europei, sottolineando l’urgenza di estendere l’obbligo dell’indicazione di origine a tutti i prodotti alimentari. Questo tema sarà anche al centro del Forum dell’agricoltura e dell’alimentazione, promosso da Coldiretti il 28 e 29 novembre a Villa Miani, Roma.

L’importanza dell’etichettatura d’origine

Secondo quanto ricordato dalla Corte dei Conti, nella strategia “Dal produttore al consumatore” del 2020, la Commissione Europea aveva dichiarato l’intenzione di valutare un’estensione dell’indicazione obbligatoria dell’origine per alcuni prodotti alimentari. Tuttavia, a settembre 2024, non era ancora stata pubblicata alcuna proposta concreta. Nel frattempo, sette Stati membri – Grecia, Spagna, Francia, Italia, Lituania, Portogallo e Finlandia – hanno adottato sistemi nazionali obbligatori di etichettatura per determinati alimenti, generando disomogeneità nell’accesso dei consumatori alle informazioni nei diversi paesi.

La proposta di legge di Coldiretti

Per garantire trasparenza uniforme ai cittadini dell’UE, Coldiretti ha avviato una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che renda obbligatoria l’indicazione di origine su tutti gli alimenti in commercio. L’obiettivo è raggiungere un milione di firme per fermare l’inganno dei cibi importati spacciati come italiani, tutelando così sia la salute dei consumatori che il reddito degli agricoltori. È possibile sottoscrivere la proposta nei mercati di Campagna Amica, nelle sedi territoriali o direttamente online sul sito https://eci.ec.europa.eu/049/public/#/screen/home.

No al Nutriscore e alle etichette fuorvianti

Coldiretti e Filiera Italia accolgono positivamente l’appello della Corte dei Conti per una maggiore armonizzazione delle etichette a livello europeo. Tuttavia, sottolineano l’importanza di evitare sistemi ingannevoli come il Nutriscore, un modello di etichettatura a semaforo che favorisce prodotti ultra-processati, come bevande gassate dietetiche, a scapito di alimenti naturali e tradizionali. Tale approccio, secondo Coldiretti, rischia di compromettere la valorizzazione dei prodotti sani e genuini, presenti da secoli sulle tavole europee.

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