La battaglia per l’etichettatura d’origine ottiene un consenso straordinario tra gli italiani: il 91% dei cittadini chiede informazioni chiare e trasparenti sulla provenienza di tutti gli ingredienti del cibo che acquistano.
È quanto emerge dal rapporto Coldiretti/Censis, presentato durante la seconda giornata del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione a Villa Miani, Roma, organizzato in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
Trasparenza alimentare e italian sounding
Gli italiani desiderano sapere sempre con certezza ciò che mettono nel carrello e nel piatto. Questo bisogno di chiarezza è accentuato dalla consapevolezza dell’esistenza del fenomeno dell’italian sounding, ovvero l’uso di etichettature ingannevoli che suggeriscono un’origine italiana. Secondo il rapporto, più di un italiano su due (53%) ha dichiarato di aver consumato almeno una volta un prodotto ritenendolo italiano per poi scoprire che non lo era.
La petizione per l’etichettatura d’origine
La petizione lanciata da Coldiretti mira a rendere obbligatoria l’indicazione dell’origine degli ingredienti su tutti gli alimenti in commercio in Europa. L’obiettivo è raccogliere un milione di firme per contrastare i cibi importati che vengono camuffati come italiani, proteggendo così sia la salute dei consumatori sia il reddito degli agricoltori.
Attualmente, la normativa del codice doganale consente la “italianizzazione” di prodotti stranieri attraverso trasformazioni minime, un aspetto che alimenta l’inganno nei confronti dei consumatori.
La sentenza della Corte dei Conti UE
Un segnale positivo arriva dalla recente sentenza della Corte dei Conti UE, che sottolinea la necessità di colmare le lacune del quadro giuridico dell’Unione in materia di etichettatura alimentare. Questo passo è fondamentale per garantire maggiore trasparenza ai consumatori e sostenere la tutela delle produzioni italiane.
Come firmare la petizione
È possibile sottoscrivere la proposta di legge in tutti i mercati contadini di Campagna Amica, presso le sedi territoriali Coldiretti, oppure online. Per firmare sul web, basta accedere al sito eci.ec.europa.eu e selezionare il proprio Paese di cittadinanza dal menu a tendina in giallo sulla sinistra. Si potrà quindi compilare il modulo inserendo i propri dati, utilizzando il numero della carta d’identità o del passaporto, oppure accedere tramite SPID.