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Gio. Dic 5th, 2024
Andrea Di Giuseppe

Si è svolta questa mattina a Roma la tavola rotonda “Comunicare il vino: pericoli, errori ed etichetta inclusiva”, organizzata su iniziativa del deputato Andrea Di Giuseppe (Fratelli d’Italia), presidente del Comitato permanente sul commercio internazionale, in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Cenacoli.

L’evento – riporta Ansa – ha affrontato temi centrali per il settore vinicolo, tra cui la lotta alla contraffazione e all’italian sounding, l’introduzione di avvisi sanitari, e nuove modalità per comunicare la qualità del prodotto e le evidenze scientifiche sul rapporto tra il consumo di vino e alcune patologie.

Uno dei punti centrali dell’incontro è stato il progetto dedicato ai non vedenti, che prevede l’uso di un’etichetta innovativa. “Abbiamo pensato di inserire sulla parte frontale delle bottiglie di vino un QR code, segnalato anche con una scritta in carattere braille, che possa attivare sugli smartphone un racconto audio dedicato al prodotto. Questo audio racconterà il processo di vinificazione, le caratteristiche organolettiche e i possibili abbinamenti culinari del vino” – ha spiegato Livio Buffo, CEO di Cenacoli e fondatore di Oscarwine.

Attualmente i QR code presenti sulle retro-etichette delle bottiglie si limitano a fornire informazioni testuali su ingredienti, valori nutrizionali e impatto ambientale. “L’aggiunta dell’audio rappresenta un ulteriore passo avanti verso l’inclusività, abbattendo barriere che ancora ostacolano una parte dei consumatori”, ha aggiunto Buffo.

Italian sounding e contraffazione: le iniziative in corso

Durante il suo intervento, Andrea Di Giuseppe ha sottolineato l’urgenza di affrontare il problema dell’italian sounding e della contraffazione, che danneggiano gravemente il settore agroalimentare italiano. “Ho avviato un dialogo con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per promuovere iniziative concrete contro queste pratiche. All’interno della mia circoscrizione elettorale, che comprende l’area nordamericana, intendo aprire tavoli di confronto con la nuova amministrazione statunitense per proteggere i prodotti italiani autentici e contrastare l’uso improprio di nomi che evocano l’italianità senza rispettarne le origini”, ha dichiarato il deputato.

Questa iniziativa si inserisce in un quadro di interventi mirati a valorizzare e proteggere il patrimonio enogastronomico italiano, garantendo che la qualità e la tradizione dei prodotti vinicoli possano essere apprezzate in tutto il mondo, senza compromessi.

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