L’ottava edizione dell’Osservatorio Just Eat ha realizzato un’analisi approfondita che esplora le abitudini culinarie degli italiani con un focus speciale sulla città di Milano. La metropoli lombarda si conferma infatti un punto di riferimento per il food delivery, svelando tendenze che delineano il panorama gastronomico del 2024.
In un contesto in continua evoluzione, il delivery non rappresenta più soltanto una comodità, ma diventa un’esperienza di gusto e scoperta. Just Eat, parte del gruppo Just Eat Takeaway.com e leader mondiale nel digital food delivery, invita a scoprire come il settore stia cambiando, con una particolare attenzione alla qualità, alla sostenibilità e all’innovazione. L’Osservatorio Just Eat fotografa le nuove tendenze culinarie in Italia, evidenziando le preferenze di consumo e i profili dei food lovers italiani.
Le tendenze a Milano: cucine e piatti più amati
A Milano, la varietà gastronomica riflette il carattere internazionale della città. Dopo la pizza, che si conferma in testa alla classifica, troviamo la cucina giapponese, seguita da hamburger, cucina cinese e poke. Questi dati testimoniano l’apertura dei milanesi verso proposte culinarie globali.
Tra i piatti più ordinati, la Pizza Margherita mantiene il primato, seguita dalla Pizza Diavola e dagli Involtini Primavera. Spicca anche l’opzione “Componi la tua pizza”, che unisce tradizione e personalizzazione. Tra i preferiti figurano inoltre il riso alla cantonese, gli edamame e la Pizza Marinara.
Il segmento dolci ha un ruolo significativo nelle preferenze: il tiramisù, la vaschetta gelato da 500 g e la focaccia con crema alla nocciola sono tra i più richiesti, dimostrando un mix tra tradizione e innovazione.
Le cucine e i piatti emergenti
Milano si distingue anche per la capacità di accogliere nuove tendenze. Tra le cucine emergenti troviamo il ramen, insieme al servizio di spesa a domicilio e al delivery per la colazione. Piatti innovativi come la barca sushi, gli yakitori e i gyoza alla griglia stanno guadagnando sempre più consensi.
L’attenzione verso il vegetarianismo e il veganismo è in crescita. Piatti vegetariani come le orecchiette agli asparagi, il tortino di melanzane e i mini burger di legumi sono molto apprezzati. Per i vegani, spiccano la farinata di ceci con verdure, la vellutata di lenticchie rosse e curcuma e i falafel di ceci.
Anche la colazione sta emergendo come un momento di consumo significativo. Bevande come il cappuccino e dolci come il croissant francese e il pain au chocolat stanno diventando sempre più popolari.
Milano, capitale del delivery
Con 85 cucine disponibili, Milano è la città italiana con la maggiore diversità gastronomica. Il sabato si conferma il giorno preferito per il delivery, evidenziando l’importanza del weekend per il consumo fuori casa.
Milano si colloca tra le città con la spesa media più alta per il delivery, pari a 22,11 €. Ad esempio, un hamburger costa in media 11,08 €, mentre un poke raggiunge i 13,02 €, a dimostrazione di una preferenza per opzioni premium e di qualità.
I profili dei food lovers italiani
L’Osservatorio Just Eat, in collaborazione con gli SQUADRATI, individua quattro profili di food lovers italiani: Puristi, Edonisti, Sentinelle e Seguaci. Questi profili descrivono approcci distinti al cibo, che spaziano dalla cura per il benessere personale all’esplorazione di esperienze culinarie uniche.
Puristi: Il cibo è visto come una forma di cura personale. Prediligono alimenti sani, sostenibili e ricchi di nutrienti, come i superfood e i prodotti biologici.
Edonisti: Mangiare è un piacere sensoriale e sociale. Apprezzano le esperienze culinarie uniche, come cene tardive e ristoranti con ingredienti di alta qualità.
Sentinelle: Difensori della cucina autentica e sostenibile. Preferiscono piatti semplici, con ingredienti freschi e a km 0, e scelgono ristoranti che valorizzano la purezza dei sapori.
Seguaci: Influenzati dalla cultura pop e dai social media, cercano ricette virali e cibi iconici, trasformando l’alimentazione in un’espressione della propria personalità.
L’Osservatorio Just Eat 2024 conferma il ruolo centrale del food delivery nel panorama culinario italiano, mettendo in luce una crescente diversificazione e consapevolezza dei consumatori.