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Mer. Dic 11th, 2024

Scegliere l’influencer giusto può sembrare una sfida complessa, paragonabile a una partita di poker: non esiste una carta vincente in senso assoluto. Anche un Asso può valere meno di un Due se non si adatta alla strategia di gioco. Nel marketing, il successo dipende dalla capacità di leggere il contesto, definire obiettivi chiari e scegliere il talento più adatto, al giusto prezzo.

Per aiutare brand e professionisti a “giocare al meglio le proprie carte”, IAB Italia ha pubblicato il nuovo white paper sull’influencer marketing. Il documento, redatto dal Tavolo di Lavoro dedicato, analizza l’evoluzione delle piattaforme social e il loro impatto sulle strategie di comunicazione, esplorando formati, modalità di collaborazione con i talenti, logiche di acquisto e metriche di misurazione. Completa il quadro uno sguardo alle tendenze emergenti, come l’intelligenza artificiale, i virtual influencer, le piattaforme di analytics e i contenuti generati dagli utenti.

White paper sull’influencer marketing di IAB Italia (PDF)

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Professionalizzare il ruolo del creator e riconoscere il settore

“Questo comparto è sotto la lente d’ingrandimento da 12 mesi, ed è stato molto utile un tavolo di confronto tra professionisti. Abbiamo percepito l’urgenza di professionalizzare il ruolo del creator e oggi, con soddisfazione, vediamo entrare in vigore a gennaio 2025 il Codice Ateco, che riconosce un settore in forte crescita in Italia,” ha dichiarato Chiara Dal Ben, Marketing & Communication Director di Uniting. “Questo paper offre una panoramica su tutti gli aspetti che i marketer devono considerare, evidenziando come l’influencer marketing non sia solo un asset tattico ma un vero settore economico che richiede regole specifiche.”

Social network e investimenti in crescita

Il documento rappresenta uno scenario in grande evoluzione. I social network sono ormai centrali nella dieta mediatica degli italiani, raggiungendo oltre il 90% della popolazione digitale e con un tempo medio di utilizzo di 34 minuti al giorno. Inoltre, gli investimenti pubblicitari in influencer marketing sono aumentati del 9% quest’anno, raggiungendo 352 milioni di euro, un tasso superiore alla media di mercato (fonte UPA 2024).

Trasparenza e sfide per il futuro

“All’interno del documento, riserviamo ampio spazio al tema della trasparenza, emerso con forza dopo il ‘Pandoro-Gate’ e legato sempre più alla capacità di attivare tecnologie e dati per orientare la scelta dei creator,” ha dichiarato Simone Pepino, CEO di Hoopygang. “Collaborando al white paper, abbiamo constatato che la trasparenza sarà una delle sfide principali per i prossimi anni. Fare rete, come in questo caso, è la strada migliore per migliorare la qualità del settore, con benefici per creator, agenzie e brand.”

A differenza dei media tradizionali, l’influencer marketing non dispone di un listino prezzi definito, lasciando spazio a una notevole variabilità nei costi, spesso difficile da giustificare. Questo può portare a pagare cifre sproporzionate, compromettendo il ritorno sull’investimento.

Un approccio strutturato all’influencer marketing

“È fondamentale adottare un approccio strutturato alla valutazione dei costi e alla definizione degli obiettivi strategici,” ha sottolineato Attilio Redivo, CEO di Outcome. “All’interno del paper, condividiamo best practice per gestire l’intero processo, dalla stesura del brief alla valutazione economica e di performance delle attività.”

Nuove regole e standard per il settore

Ampio spazio è stato dedicato alla parte normativa. Il settore sta vivendo una profonda trasformazione: a quasi un anno dalla pubblicazione delle linee guida dell’AGCOM, l’adozione del nuovo Codice di Condotta e l’aggiornamento della Digital Chart hanno introdotto standard di trasparenza e correttezza da rispettare. Questi aspetti saranno approfonditi nel webinar “Influencer Marketing: il quadro normativo alla prova di un mercato cambiato”, in programma l’11 dicembre alle ore 11.30.

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