Breaking
Gio. Dic 12th, 2024

La nomina è avvenuta oggi durante il Consiglio Nazionale della federazione, che ha eletto il nuovo Presidente in seguito alle dimissioni di Carlo Piccinini, presentate il 30 ottobre scorso. Nel periodo di transizione, la guida è stata affidata al Vicepresidente Davide Vernocchi.

Drei, 59 anni, originario di Faenza, è un imprenditore nel settore frutticolo e viticolo. È stato presidente della cooperativa Agrintesa di Faenza e attualmente ricopre il ruolo di presidente di Valfrutta Fresco, società commerciale di Apo Conerpo, oltre a essere Vicepresidente del Gruppo cooperativo Conserve Italia. Nel 2022, era stato eletto presidente di Fedagripesca Confcooperative Emilia Romagna.

“Ringrazio i consiglieri nazionali per la fiducia accordatami – ha dichiarato Drei –. Accolgo questo incarico con la consapevolezza di rappresentare un sistema economico centrale per il comparto agroalimentare italiano. Mi impegnerò a riportare al centro del dibattito politico ed economico le filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura cooperative, aprendo un dialogo costruttivo con le altre organizzazioni su temi cruciali per il settore”.

Tra le priorità del mandato, Drei ha sottolineato l’importanza di difendere e valorizzare il modello cooperativo: “Il nostro obiettivo è sostenere l’aggregazione e la concentrazione dell’offerta rappresentata dalle cooperative e dalle organizzazioni di produttori. Questo modello imprenditoriale consente a centinaia di produttori di promuovere le eccellenze agricole, della pesca e dell’acquacoltura italiane in tutto il mondo. Continueremo a rafforzare il sistema cooperativo, in particolare nei comparti dell’ortofrutta e del vino, e ci impegneremo per promuoverlo ulteriormente anche nel settore lattiero-caseario. Lavoreremo a interventi settoriali a livello europeo e nazionale per sostenere le imprese nell’affrontare le sfide legate alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica”.

Drei ha poi ribadito l’importanza di supportare altri settori strategici: “Sarà essenziale intensificare il sostegno alle cooperative forestali e zootecniche, fondamentali per la tutela delle aree marginali e rurali. Rafforzeremo le filiere cerealicole, valorizzando le loro produzioni come pilastri del nostro Made in Italy. Difenderemo la pesca e l’acquacoltura, settori vitali per l’economia del paese, promuovendo pratiche sostenibili e garantendo un equo compenso ai cooperatori. Lavoreremo per costruire un modello di sviluppo solidale, con particolare attenzione alle comunità costiere, un autentico patrimonio del Mediterraneo”.

Related Post