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Ven. Dic 27th, 2024

Gli italiani hanno destinato 2,8 miliardi di euro alla tavola di Natale, privilegiando cibi e bevande della tradizione e di origine nazionale.

Questo è il bilancio stilato da Coldiretti per il periodo più atteso delle festività, in cui quasi nove italiani su dieci, pari all’88%, hanno scelto di celebrare a casa propria o da parenti e amici, lasciando solo una minoranza a ristoranti, agriturismi o soluzioni alternative.

Meno tempo ai fornelli, ma il gusto resta centrale

Il numero medio dei commensali, circa otto per tavola, è rimasto stabile rispetto al 2023. Tuttavia, il tempo trascorso a cucinare è leggermente diminuito, oscillando tra le 2,2 e le 2,7 ore, con un’eccezione nelle Isole, dove la media ha raggiunto le tre ore. Una parte degli italiani, pari al 9%, ha optato per pasti d’asporto o per pietanze portate da amici e parenti. Nonostante ciò, circa 4,5 milioni di persone hanno scelto ristoranti e agriturismi per festeggiare.

Spumante e dolci tradizionali dominano la tavola

Lo spumante si conferma il protagonista del Natale italiano, presente sull’83% delle tavole, mentre l’88% delle famiglie ha scelto frutta di stagione. Tra i dolci, il panettone, preferito dal 77% degli italiani, ha superato il pandoro, fermo al 55%. Da sottolineare anche la scelta di dolci tipici locali, adottati dal 56%, e il 47% di appassionati che ha deciso di cimentarsi nella preparazione casalinga del dolce natalizio.

Una spesa orientata ai prodotti italiani

La maggior parte delle famiglie ha puntato su un menù a base di prodotti nazionali, per un totale di 920 milioni di euro spesi in pesce, carni e salumi. La spesa per spumanti, vini e altre bevande ha raggiunto i 600 milioni, seguita da 580 milioni per frutta fresca, secca, ortaggi e conserve. I dolci, tra cui panettoni e pandori, hanno totalizzato 300 milioni, mentre pasta, pane, formaggi e uova hanno segnato ciascuno una spesa di 200 milioni.

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