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Mer. Gen 29th, 2025

Per accogliere l’anno e che sia soprattutto fortunato, il cenone di San Silvestro deve essere ricco e prelibato. Ecco la “top 3″ del programma”I Love Fruit&Veg from Europe”, con i cibi che non devono assolutamente mancare: lenticchie, maiale e peperoncino.

I cibi “scacciaguai”

I legumi più consumati al mondo, i primi coltivati nella storia dell’umanità, sono anche il cibo portafortuna tra i più rinomati: a Capodanno bisogna cucinare lelenticchie. Sono versatili, gustose, ma cosa più importante portano ricchezza. Secondo antiche credenze, per la forma dei semi a lente, che sembrano piccole monete, sono simbolo di prosperità. Inoltre, si narra che nell’antica Roma, l’ultimo giorno dell’anno, ci fosse l’usanza di donare la “scarsella”, una piccola borsa di cuoio ripiena di lenticchie che si teneva legata alla cintura. I legumi si sarebbero trasformati in monete oppure si sarebbero consumati come zuppa.

Altro cibo fortunato e simbolo di abbondanza è il maiale. Le sue carni sono buone, grasse ed economiche e, come dicono i contadini, “del maiale non si butta via niente”. Per tutti questi motivi è considerato una squisitezza ed una vera fortuna, pensiamo al salvadanaio, che ha la forma di un maialino. In tavola cotechino e zampone, si preparano con carne magra e grassa, macinata grossolanamente, unita poi alla cotenna tritata molto finemente, il tutto aromatizzato con pepe, noce moscata, chiodi di garofano.

Terzo cibo scacciaguai, ma per i veri scaramantici si mangia e si tiene in tasca tutto l’anno: il peperoncino. Anche in questo caso si deve risalire agli antichi Romani. Il peperoncino, simbolo fallico, era donato con l’augurio di fertilità sia in famiglia che nel mondo agricolo ed è per questo motivo che ancora oggi il cornetto rosso è utilizzato come portafortuna e, cosa più importante, perché “funzioni”, deve essere sempre ricevuto in dono.

Fonte PRNewswire

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