Quando si parla del cenone di Capodanno, non possono mancare lenticchie, cotechino, salmone affumicato e, naturalmente, panettone o pandoro, accompagnati da spumante o champagne per il brindisi. Ma quanto costa davvero mettere in tavola questi prodotti tradizionali? Altroconsumo ha condotto un’indagine sui prezzi in 12 catene tra supermercati, ipermercati e discount a Roma e Milano, offrendo ai consumatori utili spunti per risparmiare senza sacrificare la qualità.
Le differenze di prezzo tra i prodotti del cenone
Dall’analisi emergono notevoli differenze di prezzo anche per i prodotti più comuni. Le lenticchie secche, ad esempio, variano da 2,18 a 19,80 euro al chilo, mentre quelle in barattolo oscillano tra 2,04 e 13,59 euro al chilo. Il cotechino intero ha un prezzo medio di 11,30 euro al chilo, ma nella versione affettata può raggiungere i 18,28 euro al chilo, segnando un incremento del 50%. Anche il salmone affumicato mostra una grande variabilità: quello norvegese costa mediamente 53 euro al chilo, mentre quello scozzese arriva a 57 euro al chilo, con punte di oltre 80 euro per i prodotti di fascia alta.
Variazioni di prezzo e novità del 2023
Rispetto allo scorso anno, i prezzi delle principali categorie non hanno subito variazioni significative, con l’eccezione di un lieve rincaro per panettoni e pandori, pari a circa un euro al chilo. Un caso particolare è quello del panettone Motta, rinnovato nella sua immagine grazie alla collaborazione con lo chef Barbieri. Tra gli spumanti e champagne, i marchi più prestigiosi hanno registrato aumenti più marcati: il Moët & Chandon, ad esempio, è rincarato di circa 10 euro a bottiglia rispetto al 2023.
Strategie per un cenone economico e sostenibile
Molti supermercati offrono sconti interessanti, ma per un acquisto davvero consapevole è fondamentale controllare il prezzo al chilo o al litro. I marchi dei distributori rappresentano spesso una valida alternativa, con prodotti di buona qualità a prezzi contenuti, inclusi quelli biologici e di fascia premium.
Pianificare il menu del cenone può fare la differenza, sia in termini di spesa che di sostenibilità. Acquistare solo ciò che serve, considerando di congelare gli avanzi o riutilizzarli in ricette creative nei giorni successivi, permette di evitare sprechi e valorizzare ogni ingrediente. Festeggiare con un cenone ricco e gustoso non significa necessariamente spendere una fortuna: con un po’ di attenzione, il confronto dei prezzi e scelte mirate, si può brindare al nuovo anno con stile e senza pesare sul portafoglio.
Cena di San Silvestro, ecco come risparmiare con i consigli di Altroconsumo
- Scegli cotechino o zampone interi: i prodotti già affettati costano, in media, anche il 50% in più. Se la quantità del prodotto intero eccede il tuo fabbisogno, congela la parte che avanza per utilizzarla i giorni successivi.
- Meglio le lenticchie secche di quelle in barattolo. Anche se in prima battuta il prezzo al chilo di quelle secche può sembrare più alto rispetto al prezzo medio di quelle in barattolo, bisogna anche considerare che cento grammi di lenticchie secche corrispondono a più del doppio delle seconde.
- Se compri il salmone fai attenzione al prezzo: come abbiamo già sottolineato, la variabilità dei costi per questa categoria di prodotto è molto alta.
- Preferisci l’ananas intera a quella già pronta da mangiare: nonostante gli scarti, quella già pronta costa il 500% in più (2,18 euro in media al chilo contro i 13,19 di quella già pronta da mangiare), senza contare il packaging di plastica in cui viene venduta.