L’Epifania si avvicina, e con essa un’ultima occasione per i regali, con una spesa stimata in 2,3 miliardi di euro. Questa cifra, sostanzialmente in linea con il 2024, riflette un clima di contenimento delle spese, influenzato dai rincari e dalle preoccupazioni economiche per l’anno nuovo.
Un equilibrio tra tradizione e risparmio
Secondo uno studio del centro studi di Confcooperative, ben tre italiani su quattro ritengono di aver speso troppo durante le festività natalizie e di Capodanno. La crescita del costo della vita, con un aumento del 30% sulle bollette energetiche previsto per il 2025, pesa sulle famiglie, spingendole a cercare strategie di risparmio. Acquisti mirati durante il Black Friday, i saldi che genereranno una spesa di circa 5 miliardi e il riciclo dei regali di Natale, stimato in 3,4 miliardi, sono alcuni degli strumenti adottati per gestire il budget.
Regali e preferenze regionali
La Befana resta una festa per i più piccoli, con i giocattoli che dominano le scelte al Sud, preferiti dal 65% degli intervistati. Al Centro, il 45% degli italiani opta per le tradizionali calze piene di dolci, cioccolato e carbone di zucchero. Al Nord, invece, a prevalere è l’abbigliamento, scelto dal 51% degli acquirenti.
Parallelamente, cresce l’interesse per le vacanze. Poco più di sette milioni di italiani saranno in viaggio per l’Epifania, con il 70% che sceglie mete nazionali, contribuendo a movimentare il turismo interno.
Le ombre del caro vita
Nonostante il clima festivo, il report evidenzia le difficoltà crescenti per circa 10 milioni di italiani che vivono in condizioni di povertà. Anche il ceto medio manifesta un forte malcontento, schiacciato dall’aumento dei prezzi e dalla diminuzione del potere d’acquisto. L’Epifania, con la sua spesa contenuta, diventa così simbolo di un Paese che cerca di mantenere le tradizioni nonostante le difficoltà economiche.