La Dieta Mediterranea si conferma al vertice degli stili alimentari mondiali, aggiudicandosi il titolo di miglior dieta per il 2025. L’annuncio arriva da Coldiretti, basandosi sul Best Diets Ranking stilato da U.S. News & World’s Report’s, noto per le sue autorevoli classifiche internazionali. Per celebrare questo importante riconoscimento, domani, sabato 11 gennaio, il mercato di Campagna Amica al Circo Massimo di Roma ospiterà una festa dedicata, in via di San Teodoro 74 dalle ore 9. Durante l’evento, i cuochi contadini proporranno ricette ispirate alla Dieta Mediterranea e saranno esposti prodotti tipici.
Un punteggio da record per la dieta mediterranea
Secondo la classifica, la Dieta Mediterranea ha ottenuto un punteggio di 4,8 su 5, superando la Dash, efficace contro l’ipertensione (4,6), e la Flexitariana, un regime alimentare che privilegia i vegetali senza escludere del tutto la carne (4,5). Seguono la Mind, che supporta la salute cognitiva (4,4), e la Mayo Clinic, un programma alimentare che incentiva il consumo di frutta, verdura e cereali integrali (4,0).
”Un alleato per la salute e la prevenzione”
La Dieta Mediterranea si distingue per la sua capacità di prevenire numerose patologie, tra cui diabete, obesità, sindrome metabolica, malattie cardiovascolari e tumori. È facile da seguire, favorisce il consumo di grassi sani, come l’olio d’oliva, e limita quelli malsani, come i grassi saturi. I benefici includono la riduzione della pressione arteriosa, del colesterolo e del peso corporeo, oltre a un miglioramento generale della salute cardiovascolare. Gli alimenti caratteristici della dieta, come olio extravergine, frutta secca, verdure, legumi e cereali integrali, contribuiscono anche al benessere del cervello grazie a nutrienti essenziali e antiossidanti.
Le origini della dieta mediterranea
La Dieta Mediterranea fu studiata per la prima volta dallo scienziato americano Ancel Keys, che visse per 40 anni a Pioppi, frazione di Pollica, oggi considerata la “capitale” di questo regime alimentare. Oggi, questo patrimonio del Made in Italy rischia di essere compromesso dalla diffusione dei cibi ultra-trasformati, che minano la salute delle nuove generazioni e aumentano il rischio di obesità, come sottolineato unanimemente dalla comunità scientifica.
Un appello per combattere il cibo ultra-trasformato
Coldiretti lancia un monito per arginare il consumo di alimenti ultra-trasformati. La soluzione, secondo l’associazione, passa attraverso un incremento delle ore di educazione alimentare nelle scuole e campagne di sensibilizzazione per evidenziare i rischi del junk food. L’82% dei genitori italiani, secondo un’indagine Coldiretti/Censis, chiede etichettature specifiche per identificare i cibi ultra-trasformati e il divieto del loro utilizzo nelle mense scolastiche e nei distributori automatici.
La classifica delle diete 2025
1) Dieta Mediterranea: aiuta a prevenire diabete, obesità, sindrome metabolica, malattie cardiovascolari e tumori.
2) Dash: efficace contro l’ipertensione.
3) Flexitariana: privilegia i vegetali senza escludere del tutto la carne.
4) Mind: previene e riduce il declino cognitivo.
5) Mayo Clinic: incentiva frutta, verdura e cereali integrali.
Fonte: Elaborazioni Coldiretti su U.S. News & World’s Report’s 2025