L’indagine “L’Età senza Età” ha esaminato i comportamenti degli italiani riguardo al consumo di liquidi nell’ultimo anno, evidenziando significativi cambiamenti nelle abitudini di idratazione e nella scelta delle bevande. Questi trend, in linea con il fenomeno del Dry January, riflettono una crescente consapevolezza riguardo all’importanza dell’idratazione tra tutte le generazioni.
Cosa beviamo di più
- Acqua: Resta la bevanda principale per l’idratazione, con un aumento del consumo dichiarato dal 57,4% degli intervistati. Questo dato è particolarmente elevato tra i giovani tra i 18 e i 34 anni (59,3%) e tra le donne (58,8%). Regionalmente, il Sud Italia registra il dato più alto (65,9%), seguito dal Nord Est (60,9%).
- Tisane e infusi: Le bevande calde stanno beneficiando di un crescente interesse per uno stile di vita più salutare, con un aumento del consumo del 24,3%. Questo trend è più evidente tra gli over 55, ma sorprendentemente anche tra gli under 35.
- Succhi e spremute: Hanno visto un incremento del consumo per il 18,7% degli intervistati, con un dato particolarmente alto tra i più giovani.
Cosa beviamo di meno
- Bevande zuccherate e gassate: Il 39% degli intervistati ha ridotto il consumo di bevande zuccherate, segno di una tendenza verso scelte più salutari.
- Bevande energetiche: Il consumo di queste bevande è diminuito per il 22,5% degli italiani, con una riduzione più marcata tra le donne.
- Alcolici: La diminuzione più significativa riguarda i superalcolici, con un calo del 43,7% del consumo. Anche il consumo di vino e birra è diminuito, rispettivamente del 34% e del 29%. Le donne registrano una riduzione più marcata rispetto agli uomini.
I risultati dell’indagine “L’Età senza Età”, quindicesima edizione dell’Osservatorio Nestlé, basata su un campione di oltre 1.000 persone, suggeriscono che il Dry January possa essere visto come un’opportunità per riflettere sulle proprie abitudini di idratazione e sull’importanza di fare scelte consapevoli per il benessere quotidiano, con un’attenzione crescente verso stili di vita salutari.
Come conferma il Prof. Giuseppe Fatati, direttore scientifico dell’Osservatorio Nestlé e presidente di Italian Obesity Network: “Sembra che gli italiani stiano adottando abitudini più salutari. Oltre a un aumento del consumo di frutta, verdura e legumi, è positivo notare l’incremento nel consumo di acqua e tisane, rispetto alle bevande alcoliche o zuccherate. Nonostante ciò, circa il 40% degli intervistati, indipendentemente dall’età, tende a non variare molto la propria dieta.”
Bere acqua, tisane e altre bevande salutari può diventare una routine che migliora la qualità della nostra vita, un sorso alla volta. Che sia gennaio o un altro mese, ogni piccolo passo verso un’idratazione consapevole rappresenta un grande passo verso un futuro più sano.