Per la prima volta, le esportazioni di gelato italiano hanno superato i 100 milioni di chili. È quanto emerge da una proiezione della Coldiretti su dati Istat relativi al 2024, diffusa in occasione dell’apertura del Sigep di Rimini, il Salone Internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione, caffè e cioccolato, evento di riferimento per il settore.
Nel 2023, le vendite all’estero hanno registrato un aumento del 19% in termini di quantità. Gli Stati Uniti si confermano il primo mercato per il gelato italiano, assorbendo quasi un quinto delle esportazioni complessive. Seguono Gran Bretagna, Germania, Spagna e Francia, a dimostrazione dell’apprezzamento internazionale per il prodotto tricolore.
Arriva il gelato “contadino”
A consolidare il successo del gelato italiano arriva ora la proposta del gelato “contadino”, lanciato durante il Sigep. Frutto della collaborazione tra Filiera Italia, Città del Gelato e Filiera Agricola Italiana, il nuovo prodotto porta il marchio Firmato Dagli Agricoltori Italiani e garantisce che tutte le principali componenti del gelato – dallo zucchero di barbabietola a quello d’uva cristallino, passando per il latte in polvere – siano di origine nazionale. Questa iniziativa offre alle gelaterie un prodotto di alta qualità come base per la produzione artigianale.
Gusti che celebrano la biodiversità italiana
In linea con lo straordinario patrimonio agricolo italiano, il gelato contadino propone gusti ispirati a prodotti tipici locali. Tra questi, spiccano l’Albicocca Cafona, la Melannurca Campana Igp, la Fragola di Acconia, la Pesca Regina di Bivona Igp, la Menta Bianca di Pancalieri e la Pera Signora della Valle del Sinni. A questi si aggiungono l’Arachide Toscana Venturina, tostata con legno di faggio, il Melograno Wonderful di Sicilia e la Liquirizia del Concio.
Il progetto è destinato ad ampliarsi, includendo ulteriori specialità regionali per valorizzare ancora di più il patrimonio agricolo italiano.
Dalla mucca al cono: il successo delle agrigelaterie
L’iniziativa del gelato contadino si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la qualità e la naturalità degli ingredienti. Negli ultimi anni, molte aziende agricole hanno dato vita a vere e proprie agrigelaterie, dove il latte prodotto viene trasformato in gelato artigianale arricchito da frutta e altre materie prime a chilometro zero.
Grazie a punti vendita in fattoria o nei mercati di Campagna Amica, il fenomeno “dalla mucca al cono” ha riscosso un successo straordinario, attirando consumatori sempre più attenti alla provenienza e alla qualità dei prodotti che scelgono.