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Lun. Gen 20th, 2025

La spesa complessiva nel settore del foodservice in Europa, che include Paesi come Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, ha superato i livelli pre-pandemia.

I dati indicano un aumento dai 309 miliardi di euro del 2019 ai 336 miliardi attuali, segnando un incremento del 9%. Tuttavia, il numero di visite, ossia le persone che frequentano gli esercizi commerciali legati al foodservice, inclusi i servizi di delivery, non è ancora tornato ai livelli precedenti al Covid.

Queste informazioni emergono dal convegno ‘Outlook on the European Foodservice Industry’, organizzato da Circana nell’ambito di SIGEP World, l’evento di Italian Exhibition Group che si sta svolgendo alla Fiera di Rimini fino al 22 gennaio.

Il lavoro ibrido e le nuove abitudini di consumo

Secondo Jochen Pinsker, industry advisor foodservice europe di Circana, lo studio ha evidenziato altri trend significativi. Il settore dei quick service restaurant, che comprende fast food e simili, rimane stabile, mentre i ristoranti registrano un leggero calo del numero di visite, pari al -2,7% nel 2024 rispetto al 2023. Questo andamento è attribuibile anche all’aumento del lavoro ibrido: lo smart working, infatti, coinvolge ora circa il 45% dei lavoratori, un dato nettamente superiore rispetto al 21% del 2019.

Burger, pasticceria e ordini online in crescita

Tra gli alimenti più apprezzati, i burger spiccano con un aumento dei consumi del +6,3% nel 2024. Anche pasticceria e panificazione mostrano risultati positivi, con incrementi rispettivamente del +2,3% e +1,7%. Parallelamente, la spesa per ordini online ha registrato un vero e proprio boom: dai 16 miliardi di euro del 2019 si è passati agli attuali 37 miliardi, segno di un cambiamento nelle abitudini di acquisto dei consumatori.

Il settore del foodservice europeo, dunque, conferma una ripresa significativa, nonostante alcuni aspetti ancora in evoluzione, con prospettive interessanti per il futuro.

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